Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Tra ricci e edilizia il centrosinistra di Zedda ricomincia un po’ a litigare

Fonte: web Castedduonline.it
6 giugno 2012

 

6/06/2012 01:07
 

In fondo è tutto un problema di spazi vuoti e spazi pieni. Come è possibile che in tutta Cagliari si riescano a ricavare soltanto 12 box per i chioschi dei ricci, ricavando solo l’area di Su Siccu? Come mai la distesa enorme della spiaggia del Poetto non viene sfruttata per realizzarci campi sportivi all’aperto sul mare, e invece chi organizza delle partite deve pagare l’affitto al Comune? Di spazi vuoti e immensi è piena Cagliari: dallo stadio Sant’Elia totalmente inutilizzato alle servitù militari, da Calamosca a  Monte Urpinu, dal parcheggio Cuore a decine di campi incolti.  Questa volta aveva forse ragione Anselmo Piras del Pdl che ha pronosticato: ne vedremo delle belle, nella nuova area per i chioschi dei ricci a Su Siccu lavoreranno in 12 e altri 80 operatori resteranno fuori. E allora non è un caso che Marisa Depau di Sel, che guardacaso ha un fratello che di professione vende ricci, non abbia votato a favore insieme alla sua maggioranza. E abbia chiesto un emendamento poi ritirato che ha costretto il centrosinistra a sospendere la seduta, prima di strappare all’assessore Argiolas la promessa che presto sarà realizzata anche un’altra zona per i ricci all’Ottagono. Quella di ieri è stata la giornata delle mini spaccature dentro il centrosinistra che sostiene Zedda. Piccoli ma significativi scricchiolii: strano ad esempio vedere Matteo Lecis Cocco Ortu criticare l’assessore Paolo Frau affermando che “quando si parla di urbanistica avremmo dirittto almeno a vedere le mappe di dove si vuole costruire in città”. L’astro nascente del Pd velatamente contro il veterano assessore, che non a caso ha risposto duramente affermando che “le pratiche urbanistiche sono uguali alle altre, non capisco perchè tutta questa agitazione che trovo inaccettabile”. Spazi vuoti e spazi pieni anche dentro l’aula di via Roma, ma soprattutto fuori. Il centrosinistra non aveva in tasca l’accordo neppure su Barracca Manna, una riqualificazione attesa da decenni in un quartiere spontaneo che ancora oggi somiglia a un paesaggio lunare. Piccole fratture che hanno rivitalizzato l’opposizione, che è andata giù dura chiedendo garanzie sulle condizioni igienico sanitarie dei nuovi chioschi. Oggi in consiglio si capirà se è stata solo una giornata storta, ma guardacaso certi piccoli terremoti arrivano sempre quando Zedda non è in aula. Quando non c’è il gatto, i topi cominciano a ballare. Più o meno pericolosamente. E soprattutto quando si ricomincia a parlare di edilizia a Casteddu. Veleno