Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tiziano Ferro forse sul nuovo palco

Fonte: L'Unione Sarda
6 giugno 2012

Organizzatori divisi tra curiosità e qualche timore: il vento può creare problemi
 

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Attendono l'inaugurazione dell'Arena Sant'Elia con perplessità e tante speranze di salvare una stagione estiva rovinata dal ritardo accumulato. Gli addetti ai lavori hanno inserito da settimane i primi nomi eccellenti nel palinsesto di eventi che saranno ospitati nello spazio messo a disposizione dal Comune, ma i timori non sono spariti con le rassicurazioni dell'amministrazione su tempi certi per la chiusura del cantiere. Roberto Massa della Spettacoli&Musica è tra gli operatori che crede di più nell'Arena: il 27 luglio porterà sul nuovo palco cagliaritano Franco Battiato e il 2 settembre gli Elio e le Storie Tese. «Stiamo lavorando per trasferire dalla Fiera anche Tiziano Ferro, il 18 luglio, perché il progetto ha tanti lati positivi, ma ci aspetteremmo dal Comune una maggiore promozione degli eventi. Serve un cartellone unico che dia certezze al pubblico su date e spettacoli, per adesso c'è tanta confusione».
Massimo Palmas, di Sardegna Concerti, rimane cauto: «È un esperimento e vedremo come andrà a finire, al momento rimangono alcuni problemi logistici, come l'esposizione del palco al vento e la difficoltà di controllare un'area così vasta, inoltre sull'organizzazione c'è buio assoluto e non si sa ancora chi gestirà lo spazio».
Davide Catinari, della Vox Day, non si sbilancia e aspetta di vedere l'Arena completata: «La posizione così vicina al mare è un pregio unico, considerando il fatto che in città è difficile trovare uno spazio non esposto al vento, speriamo si confermi un punto di forza».
Su una questione tutti sono concordi: l'estate è un capitolo quasi chiuso, il rischio ora è di compromettere anche la stagione autunnale e invernale. L'assessore Puggioni ha proposto una struttura coperta che possa ospitare gli artisti anche dopo la bella stagione: un'idea accolta con favore purché non resti tale. «Apprezziamo le buone intenzioni - dice Palmas - ma non possiamo lavorare solo su quelle, servono fatti concreti su cui pianificare il palinsesto invernale, subito». «Le grandi organizzazioni si muovono con un anticipo di 6-8 mesi - conferma Massa - stanno già lavorando per il prossimo gennaio e noi non abbiamo spazi da offrire se non quello della Fiera».
I tempi sono stretti, lo show business non può aspettare ma la via sembra quella giusta: «Una struttura coperta sarebbe ideale per noi - spiega Catinari - ma sarà indispensabile una sinergia tra amministratori pubblici e investitori privati». Presupposto fondamentale, in questo periodo di crisi, per progettare qualcosa di duraturo e apprezzato dalla città.
Luca Mascia