Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Rischio diffuso in tutta la città»

Fonte: Sardegna Quotidiano
4 giugno 2012

 L’ESPERTO

 

ETERNIT Resti anche all’Anfiteatro

L’ETERNIT Orazio Filippi, ingegnere chimico: «Nel parco di Molentargius e in viale Poetto coperture pericolose»

Nei tubi d’amianto scorre l’acqua che arriva a molti rubinetti di casa, ma sono le coperture abbandonate quelle che rappresentano il vero pericolo. «I rischi dell’amianto a Cagliari ci sono in più punti. Ancora non si sa la reale situazione del Poetto, ma per trovare punti pericolosi non c’è bisogno di spostarsi di molto», spiega Orazio Filippi, ingegnere chimico speicalizzato in rifiuti speciali e bonifiche. «Basta vedere i tetti dei capannoni tra viale Poetto e via San Bartolomeo, una grande quantità di cemento- amianto abbandonata che può rilasciare le pericolose fibre spinte dal vento. Un altro punto che avrebbe bisogno di interventi urgenti è l’ingresso del Parco di Molentargius. Lì, a parte l’edificio Sali Scelti, le le coperture sono in cemento-amianto e sono in pessime condizioni, abbandonate da anni, con le famigliole che vanno a fare la passeggiata che sono esposte a un pericolo che è di gran lunga maggiore di quello che può rappresentare il Poetto». I rischi dell’amianto sulla spiaggia sono legati alle dimensioni dei frammenti e alla profondità a cui si trovano. «Minori sono le dimensioni di un pezzo di amianto, maggiore è la possibiltà che rilasci le fibre - spiega Filippi - al tempo stesso se i residui in spiaggia si trovano in profondità sono decisamente poco pericolosi, però in quel caso sarebbe più costoso un eventuale intervento di bonifica». In condizioni normali per la rimozione si può ricorrere all’incapsulamento, rivestendo l’amianto con sostanza chimiche collanti in grado di evitare la dispersione delle fibre nell’aria. «In spiaggia questo non sarebbe possibile - conclude l’esperto di bonifiche - ma si può ricorrere all’acqua che può dare lo stesso effetto e si utilizza in contesti delicati come sicuramente è il Poetto». M.Z.