Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sel in Regione e Comune: «Subito i lavori per il rione»

Fonte: La Nuova Sardegna
4 giugno 2012

SANT’ELIA


CAGLIARI Trentasette milioni da otto anni lontani da Sant'Elia. Annunciati nel 2004 e riconfermati nel 2011. Ma mai arrivati. Servono per rimettere in sesto i palazzi, soprattutto quelli ormai a pezzi, del quartiere. Lunedì una delegazione di residenti, insieme alla consigliera comunale Marisa Depau, veterana delle battaglie per il rilancio del rione, ha manifestato fuori dal Consiglio regionale. E ora la battaglia riparte dentro il palazzo della massima assemblea regionale: i consiglieri di Sinistra ecologia e libertà ritornano alla carica con una mozione. Per impegnare Giunta e assessore ai Lavori pubblici Angela Nonnis a risolvere il caso. Tre i punti chiave del documento: immediata attuazione dell'intervento, coinvolgimento dell'amministrazione del capoluogo nell’attuazione del programma e la creazione di posti di lavoro pedr i residenti di Sant'Elia. Nella mozione i consiglieri Luciano Uras, Carlo Sechi, Giorgio Cugusi e Daniele Cocco chiedono l'intervento di un commissario ad acta «nel caso di ulteriore inerzia da parte dell'azienda regionale Area. Stiamo parlando di un intervento di 37 milioni all'interno di un programma che inizialmente prevedeva 133 milioni per Sant'Elia. Finora non è stato speso niente. Eppure il 24 maggio, a una settimana dal voto, la Regione aveva ribadito il suo impegno. Promesse che sembrano dimenticate». Ma il caso Sant’Elia non sarebbe isolato: «Capoterra - ha detto Cugusi - e Pirri aspettano i fondi: bisogna imparare a scandalizzarci di fronte a casi come questi». Particolarmente battagliero il gruppo composto da consiglieri e assessori del Comune di Cagliari: «Le persone rivendicano il diritto di vivere dignitosamente - ha detto Marisa Depau - in un palazzo con l'ascensore guasto nei giorni scorsi una donna colpita da un infarto è stata portata giù con delle lenzuola trasformate in barella». Dura anche l'assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù: «Trovo scandaloso - ha detto - che i soldi ci siano e non vengano spesi. Bisogna creare inclusione con il lavoro e promuovere un abitare decente». Stefano Ambu