Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Brotzu, caos all'entrata

Fonte: L'Unione Sarda
1 giugno 2012

Sbarre troppo strette, non passa l'autobotte dei Vigili del fuoco
 

Gli Anti-Equitalia protestano per i parcheggi
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Il suono delle sirene dei Vigili del fuoco diventa sempre più forte. All'improvviso un'autobotte da via Peretti svolta per l'ospedale Brotzu: deve assistere un elicottero in atterraggio che trasporta un paziente diretto al vicino Binaghi. Ma il mezzo non riesce a entrare: il varco con sbarre del nuovo sistema di parcheggi a pagamento è troppo stretto. L'autista deve fare manovra e un suo collega nel frattempo urla: «Ma non avete preso le misure?»
«Ecco è la prova provata che tutto il sistema di parcheggi a pagamento non deve esistere», tuonano gli attivisti del Presidio di piazzale Trento che ieri mattina hanno compiuto un altro blitz dopo quello di metà maggio.
IL BLITZ Anche questa volta sono arrivati armati di due lenzuoli di 25 metri con le scritte «Abbattiamo i recinti della speculazione selvaggia», e «Basta con la speculazione dei parcheggi a pagamento», piazzati in via Peretti, di fronte alla strada che porta la Brotzu. Gli striscioni riassumono le ragioni della protesta. Alberto Marinori, Ambrogio Trudu e i loro compagni distribuiscono volantini e invitano gli automobilisti a parcheggiare sotto lo sguardo attento della Polizia municipale «nella zona recintata, quella del Comune di Cagliari, dove non si paga».
PAGANO ANCHE I MORTI «La direzione ha chiesto ai tassisti 27 euro per avere l'accesso libero - spiegano Trudu e Marinori - e anche le ambulanze delle associazioni di volontariato devono pagare». Non è tutto, perché pagano anche i morti: «Anche i carri funebri», sottolinea Marinori che poi spiega la “speculazione”: «Nell'area adiacente all'ingresso sorgerà un piccolo centro commerciale dove ci sarà, tra le altre attività, anche un'agenzia funebre, dunque addio alla concorrenza».
Non è un caso, dunque, se al coro critico si uniscono anche i titolari di negozi che hanno sede nel perimetro dell'ospedale. Come Raffaele Siddi e Ilaria Licheri che ricordano come «da novembre, da quando hanno iniziato quest'opera, stiamo andando in rovina: i dipendenti senza pass dell'ospedale parcheggiano davanti al bar e all'edicola, i nostri clienti scappano e noi licenziamo».
Mentre parlano passano i Vigili del fuoco che si bloccano al varco. Dopo aver assistito l'elicottero, un vigile osserva: «L'autoscala è più larga, non passa. In caso di emergenza non esiterei a sfondare la sbarra». E poi, mentre vanno via, qualcun altro nota: «Anche l'eliporto non è a norma: l'elicottero atterra a pochi metri dalle panchine, se perde quota cosa succederebbe?».
M. G