Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Poetto «Amianto, bonifiche immediate»

Fonte: Sardegna Quotidiano
31 maggio 2012

 

LE ANALISI Confermata la presenza di eternit, subito la pulizia nella parte di spiaggia a ridosso della strada. Studio per valutare l’eventuale contaminazione di altre aree: Asl e Arpas in campo

Partirà la prossima settimana, tra lunedì e mercoledì, la rimozione dei frammenti d’amianto tra la quarta e la quinta fermata del Poetto. «Stiamo lavorando d’intesa con l’Asl e l’Arpas », specifica l’assessore comunale ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo, «per portare via i frammenti». Il piano predisposto dall’amministrazio - ne comunale, per ora, si limita semplicemente alla «rimozione del materiale incriminato«, sottolinea ancora Leo. L’operazione sarà eseguita da personale specializzato e durerà in tutto due settimane, periodo in cui la zona interessata sarà off limits. Nel frattempo l’Arpas eseguirà le analisi per capire se c’è stata contaminazione nel resto della spiaggia. Se dovessero essere positive, e solo in quel caso, si procederà alla bonifica di tutta l’area. Prima però dovrà essere convocata la conferenza di servizi: passo necessario per trovare risorse e concertare qualsiasi azione con Provincia, Regione, azienda sanitaria e agenzia regionale per l’ambiente. Quindi, al momento, niente allarmismi: il cemento killer, meglio noto come eternit, diventa mortale solo se viene sbriciolato. Sono infatti le polveri sottili dell’amianto, minuscole ed invisibili all’occhio umano, che se inalate provocano tumori mortali come asbestosi e mesotelioma. I frammenti ritrovati nella zona del Poetto sono a prima vista simili a pietre della grandezza di 3-4 centimetri. È probabile che la loro comparsa sia legata alla demolizione dei casotti avvenuta nel lontano 1986. La maggior è stata trovata nell’area vicino alla strada e non davanti alla battigia, poco probabile a questo punto il contatto con l’acqua del mare che avrebbe potuto ulteriormente sbriciolarle. Ecco perché l’intervento di rimozione ha chiamato direttamente in causa solo il Comune: la parte interessata non ricade nelle zone demaniali. «L’intervento sarà realizzato il più velocemente possibile«, continua ancora l’assessore Leo, «vogliamo fare in fretta perché la stagione estiva è ormai iniziata. La rimozione deve essere eseguita da personale specializzato in grado di andare a caccia dei frammenti e poi di smaltirli seguendo le procedure previste dalla legge. Questo tipo d’azione sarà limitata nel tempo, prevediamo che possa durare al massimo due settimane». Saranno poi i risultati delle analisi eseguite velocemente dall’Arpas a stabilire poi quello che succederà nei giorni successivi: il verdetto arriverà nei primi giorni della prossima settimana. E nel frattempo si spera che siano negative. «L’eventuale bonifica dell’intera zona sarà di certo complicata », prevede l’assessore provinciale all’Ambiente Ignazio Tolu, «anche perché prima bisognerà stabilire il tipo d’inquinamento facendo delle analisi accurate anche del sottosuolo ». Solo dopo la palla passerà alla conferenza dei servizi che vedrà insieme Regione, Comune, Provincia, Arpas e Asl: nel caso, sarà convocata per stabilire in ogni minimo dettaglio le fasi successive di bonifica, stanziamento di risorse comprese. Francesca Ortalli