Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico, i dipendenti di nuovo in Comune

Fonte: L'Unione Sarda
31 maggio 2012

Giampaolo Diana (Pd): «Senza piano industriale il teatro rischia di perdere i finanziamenti»
 

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I dipendenti del teatro lirico sono tornati in via Roma. E hanno bussato di nuovo alle porte del Municipio, per chiedere un incontro con il sindaco Zedda. Il segretario della Uil Com Tonino Ortega e i lavoratori della fondazione hanno consegnato ai consiglieri comunali (ieri sera era in programma il question time in aula) nel quale esprimono «grande apprensione per la condizione di totale incertezza e precarietà» in cui si trova il teatro. Non è bastata la nomina di Alessio Loi, che prenderà le redini del settore amministrativo per tre mesi. Il sindacato chiede che venga assunto anche un consulente artistico, che guidi il teatro fino alla scelta del sovrintendente. Il sindaco ha assicurato che a giorni verrà pubblicato un bando per la selezione, che si concluderà entro giugno.
IL VOLANTINO Ma nel documento distribuito ieri si legge: «La rescissione del contratto con il sovrintendente Gennaro Di Benedetto e le dimissioni del consigliere Oscar Serci da “guida temporanea” non hanno sortito, come ci si aspettava, una immediata presa di posizione da parte del Cda per la nomina di un nuovo vertice». I lavoratori però non sono stati ricevuti da Zedda, impegnato in Consiglio comunale.
I FINANZIAMENTI Ma al centro dell'attenzione tornano anche i finanziamenti della Regione: da viale Trento non sono ancora arrivati gli oltre due milioni di euro della prima tranche dei fondi annuali. Ieri il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Giampaolo Diana ha presentato ha presentato un'interrogazione proprio su questo argomento. «Da notizie apprese dall'assessorato della Pubblica istruzione sembrerebbe che la Fondazione del teatro lirico non abbia ancora presentato il piano industriale, indispensabile per l'erogazione della prima rata dei fondi regionali, che avrebbe già da tempo dovuto percepire».
Continua Diana: «Sono ben 9,2 milioni di euro i contributi regionali destinati al risanamento e al rilancio del teatro lirico nonché alla realizzazione di iniziative di divulgazione della cultura musicale in Sardegna. L'erogazione del contributo è però subordinata alla presentazione e approvazione di un piano industriale che non ha trovato seguito a causa delle dimissioni del precedente direttore amministrativo». Il riferimento è alla decisione di Pietro Oggianu, che ha lasciato il proprio incarico subito dopo le dimissioni di Serci da sovrintendente “ad interim”.
IL PIANO Diana ha chiesto al Governatore e all'assessore alla Pubblica istruzione pertanto di verificare «se la Fondazione teatro lirico di Cagliari abbia predisposto e già presentato un piano industriale e, nel caso in cui questo non fosse avvenuto, per conoscere come intendono provvedere affinché il teatro possa ritrovarsi nelle condizioni ottimali per rispondere alle richieste della Regione e ottenere nell'imminente l'erogazione dei contributi». Il piano industriale preparato dall'ex sovrintendente Gennaro Di Benedetto è pronto ma non ha mai ricevuto il via libera da parte del consiglio d'amministrazione ed era stato duramente criticato dai sindacati. ( m.r. )