Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Storie di cacca, nulla di più educativo

Fonte: L'Unione Sarda
13 ottobre 2008

Parla la zoologa e scrittrice inglese Nicola Davies, alla rassegna cagliaritana con la sua mostra per bambini sulla “sostanza innominabile”


C'è poco da girarci intorno: gli escrementi non sono un argomento di conversazione fra i più adatti ai salotti eleganti. Per fare bella figura in società è meglio cercarne altri. Eppure l'eliminazione delle scorie dall'organismo riguarda tutti gli animali, uomo compreso. L'insolito tema è trattato in maniera leggera e spiritosa, ma con grande competenza scientifica, nel libro La cacca. Storia naturale dell'Innominabile (Editoriale Scienza) della zoologa inglese Nicola Davies. Attraverso le illustrazioni di Neal Layton il libro descrive la funzione della deiezione nelle diverse specie animali, dai pipistrelli alle scimmie, arrivando ad accennare ai coproliti, cioè ai resti fossili degli escrementi di antichi animali. L'autrice lo ha presentato ieri sera all'Exmà di Cagliari, dopo che in mattinata aveva parlato di “stranimali” davanti a un pubblico numeroso, prevalentemente composto di bambini di quattro scuole elementari di Cagliari e una di Capoterra, attenti e divertiti. Ha particolarmente colpito i piccoli spettatori, chiamati a collaborare, la simpatica esemplificazione fornita dalla Davies del linguaggio delle balene, animali i cui escrementi peraltro, com'è facilmente intuibile, detengono il record delle dimensioni. I due incontri, introdotti da Andrea Mameli, hanno avuto luogo nell'ambito del “Bestival”, il festival delle bestie, organizzato da Tuttestorie. Già presentatrice per la BBC del programma “The Really Wild Show”, la Davies insegna Scrittura Creativa all'università di Bath e scrive libri per ragazzi, l'ultimo dei quali si intitola ll mio corpo non è un albergo! Giro turistico fra i parassiti . Sotto lo pseudonimo di Steve Morgan è autrice anche di tre romanzi non per ragazzi.
A cosa si deve la scelta di un argomento tanto insolito?
«Al fatto che è un ottimo modo per attirare l'attenzione dei bambini. Se si riesce a farli ridere si cattura la loro attenzione, e quindi anche i contenuti scientifici vengono recepiti».
All'Exmà è visitabile la mostra ispirata ai contenuti del suo libro, già vista altrove in Italia.
«Sì. Il mio editore italiano, che è straordinario, ha organizzato una mostra itinerante assieme all'Associazione Didattica Museale di Milano, che ha già fatto tappa a Genova e Trieste. Si tratta di modelli molto realistici. Può sembrare strano, ma la cacca degli animali è un eccellente strumento per studiarne i processi biologici, il Dna, il metabolismo. In questo modo i bambini imparano come la scienza scopre queste realtà e se ne ricordano».
Ieri ha parlato ai bambini del linguaggio delle balene.
«La balena è il primo animale di cui mi sono occupata. Ho passato del tempo a studiarle su una nave in Canada. E ci tornerò l'anno prossimo, dopo tanti anni».
Ci parli del suo lavoro più recente.
«È un libro sui parassiti. Sono degli animali molto affascinanti, e anche loro sono un ottimo veicolo per portare i bambini ad affrontare un tema come quello dell'adattamento. Si adattano agli ambienti interni degli organismi nei modi più impensati. La loro stessa esistenza ha fortemente influenzato l'evoluzione. In uno dei miei prossimi libri mi occuperò da vicino proprio dell'evoluzione».
Com'è stata la sua prima volta qui a Cagliari, con questo pubblico di bambini così entusiasti?
«I bambini italiani sono meravigliosi. Si vede che i loro genitori li educano con molta dedizione. Mi sono sembrati anche più a loro agio con la scienza dei bambini inglesi. Sono a Cagliari da sole 14 ore ma mi è piaciuta molto, e mi piacerebbe poter tornare per qualche corso, magari l'anno prossimo.
IGNAZIO SANNA

11/10/2008