Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Calcio a sette in ricordo di Bile

Fonte: L'Unione Sarda
30 maggio 2012

SAN MICHELE. Il torneo organizzato dagli amici del ragazzo morto due anni fa in sulla sua moto

L'oratorio ospita il primo memorial dedicato a Gabriele Boi: ieri il via
A San Michele un torneo di calcio a 7 per non dimenticare Gabriele Boi, il giovane centauro morto il 20 gennaio 2009 in via Bosco Cappuccio in seguito a un tragico schianto in sella alla sua moto. Ieri sera , alle 19, all'oratorio della parrocchia della Medaglia Miracolosa, in piazza San Michele, si è svolta la partita inaugurale del primo "Memorial Bile" (era questo il soprannome di Gabriele).
Alla manifestazione partecipano quattordici squadre suddivise in due gironi da sette che si sfideranno per un mese intero in gare di andata e ritorno. Passeranno alla fase finale le prime tre classificate di ciascun raggruppamento. L'organizzazione è curata da Danilo Boi (fratello di Gabriele) che veste la maglia degli "Amici di Bile". Le altre tredici squadre iscritte sono Autocarrozzeria Delogu, The President, Bud Boys, Auto Marcialis, Su Lele, Pizzeria Nicolino, I Galli, Planet Wind, Sa Pampara, Fc Miami, Palpof Team, Oh Chicco e On Service. Di recente allo sfortunato centauro era stata intitolata anche una piazza, in via Ardenne angolo via Podgora (a due passi dal luogo dell'incidente). Presenti il sindaco Massimo Zedda, affiancato dagli assessori comunali Paolo Frau (Urbanistica e Verde pubblico) e Luisa Anna Marras (Lavori pubblici) e decine di amici e conoscenti, tutti di San Michele, il quartiere di Bile. In suo onore era stato scoperto anche un cippo con una targa e una struggente poesia composta dai suoi familiari. Due foto affisse a un muretto lo ritraggono ancora oggi sorridente, a petto nudo. Ai lati la doppia scritta "Bile sei grande", al centro si legge "Bile sei sempre nei nostri cuori". C'è anche un mazzo di fiori, che viene periodicamente rinnovato. Il 20 gennaio 2009 il ventitreenne carrozziere, che tutti a San Michele conoscevano e adoravano, aveva dimenticato il cellulare a casa e stava andando a prenderlo. Una decisione che gli costò la vita. Durante un sorpasso, infatti, finì con la sua moto contro un muro. Bile era un grandissimo tifoso del Cagliari. Un mese fa la tomba del giovane ultrà era stata profanata da ignoti. Un gesto apparentemente inspiegabile, avvenuto nel cimitero di San Michele. La macabra scoperta era stata fatta dai genitori, durante una visita alla tomba del figlio. La lapide era poggiata per terra, la bara spostata come se qualcuno vi avesse cercato un oggetto rinchiuso da oltre tre anni. (p.l.)