Rassegna Stampa

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I commercianti della Marina: siamo pronti ad abbassare la musica dopo mezzanotte

Fonte: web Castedduonline.it
29 maggio 2012


29/05/2012 00:34
Primo piano

di Federica Lai

Un quartiere che vuole tranquillità, quello di Marina, che la notte si trova a dover fare a braccio di ferro con la movida. Alcuni striscioni contro gli schiamazzi notturni, pendenti dai balconi delle case, fanno capire la situazione, ormai, non più sostenibile per i residenti. Dopo la riunione di sabato sera, nel teatro Sant’Eulalia, nella quale il comitato di Marina e Stampace hanno chiesto che venissero fissate regole precise da far rispettare ai proprietari dei locali, i residenti hanno deciso di presentare un esposto in Procura, contro il rumore notturno. E i proprietari dei vari locali e ristoranti, cosa ne pensano? “Io sono nato e cresciuto qui, quindi ovviamente sono d’accordo sul fatto che non ci debba essere caos la notte. Per nostra scelta, chiudiamo sempre prima, e dopo una certa ora niente alcolici,  anche se la cosa ci può comportare delle perdite. Basta venirsi incontro, rispettare le regole, e avere rispetto per gli altri, affinchè ci sia una situazione di quieto vivere”, dice Raimondo Carboni del Caffè Savoia. “Io vado personalmente dai clienti che eccedono nel parlare dopo una certa ora, e chiedo gentilmente di abbassare la voce. Durante la settimana il problema non sussiste perché ci son più che altro clienti adulti, quindi poco caos. Il fine settimana, invece, ci sono molti ragazzini che urlano per le strade fino all’alba. La musica andrebbe abbassata dopo la mezzanotte, io a volte neanche la metto. Non ci sarà nessuna chiusura dei locali, basta solo rispettare le regole e avere buon senso, e comunque, ultimamente ci sono più controlli da parte delle forze dell’ordine, almeno qui nella zona di piazza Dettori”, dice Sandro Mascia, del Cafè Barcellona. “Noi abbiamo già provveduto ad abbassare la musica: prima facevamo musica dal vivo dentro e fuori dal locale, ma ora abbiamo smesso per non disturbare, e perché fuori dal locale la gente lanciava di tutto. Sono disposto a dire ai clienti di abbassare il volume della voce, posso abbassare la musica, ma non chiudere prima il locale: noi lavoriamo la notte, non è possibile anticipare la chiusura”, dice Roberto Angheleddu di Vicious Bar. “Io rispetto gli orari previsti dall’ordinanza 65/2012, infatti qui non si è mai lamentato nessuno, perché chiudiamo al massimo verso mezzanotte, e non c’è musica”, dice Filippo Mura, del ristorante Da Severino. Insomma, tutti son disposti a collaborare, a rispettare le regole, e a rispettare, prima di tutto, gli abitanti di Marina.