Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le donne, il futuro dell'Africa

Fonte: L'Unione Sarda
29 maggio 2012

VIA MAMELI. Decolla il progetto della Onlus Mani Tese per combattere la fame nel Benin

Alla Mediateca dall'8 giugno la mostra fotografica di Pierfranco Cuccuru
I loro occhi e le loro mani raccontano una vita di donne, madri e lavoratrici, impegnate quotidianamente nell'organizzazione della vita del villaggio e nella meticolosa produzione del cibo. A parlare sono i volti delle contadine africane, immortalati negli scatti del fotografo sassarese Pierfranco Cuccuru, e raccolti nella mostra «Africa, femminile e plurale. Il futuro di un continente nelle mani delle donne», che verrà inaugurata alla Mediateca del Mediterraneo venerdì 8 giugno e sarà visitabile sino al 23 dello stesso mese.
Dopo il successo raccolto a Sassari lo scorso autunno in occasione della giornata mondiale dell'alimentazione promossa dalla FAO, viene ospitata anche in città l'esposizione creata all'interno del progetto, realizzato in Benin, dall'associazione Mani Tese con il contributo della Regione e in partnership con il comune di Sassari. L'Onlus Mani Tese è un'associazione nata nel 1964 per combattere la fame e gli squilibri tra Nord e Sud del mondo e da quasi mezzo secolo è impegnata nella cooperazione internazionale e nella sperimentazione di stili di vita sostenibili. Il progetto ha coinvolto circa 600 donne del dipartimento dell'Atacora in Benin allo scopo di sostenere e potenziare le attività di trasformazione e commercializzazione della manioca, il tubero più comunemente utilizzato dalle popolazioni africane per produrre una farina particolarmente energetica dalla quale si produce una sorta di polenta bianca, il cosiddetto Gari, la tapioca, torte, pani e biscotti. Un recente rapporto della FAO ci dice che potrebbero essere nutrite circa 150 milioni di persone in più nel mondo se le donne delle zone rurali dell'Africa avessero le stesse possibilità degli uomini di accesso alla terra, alle tecnologie, ai servizi finanziari, all'istruzione e al mercato.
Le associazioni femminili che operano nell'Atacora, uno dei dodici dipartimenti del Benin, infatti, potrebbero migliorare in quantità e qualità la produzione di questa materia prima, incrementare le sue lavorazioni ed attivare, inoltre, nuovi canali di commercializzazione. All'inaugurazione saranno presenti Giovanni Sartor, responsabile Progetti Africa di Mani Tese, Concetta Amato, responsabile dell'ufficio cooperazione decentrata della Regione e Felix Adandejan, referente dell'associzione Gno'nu.
Veronica Nedrini