Rassegna Stampa

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Vertice tra Comune e Garau: alta tensione sui parcheggi del Brotzu

Fonte: web Castedduonline.it
22 maggio 2012

 

21/05/2012 20:17
 

Momenti di grande tensione si sono avuti durante il corso dell’audizione del Direttore Generale dell’Ospedale Brotzu, nelle Commissioni Consiliari Congiunte del Traffico, Urbanistica e Bilancio. Alla riunione hanno partecipato i Dirigenti Ing Castrignano
(Urbanistica) e Murgia (Viabilità ), oltre che gli Assessori  Frau eConi.
Il Consigliere Paolo Casu ha ribadito nel suo intervento, diretto al manager del Brotzu, la totale contrarietà verso l’intera gestione della “questione parcheggi e viabilità” portata avanti dall’Azienda Sanitaria.
Casu  ha invitato il manager del Brotzu  a ripristinare lo stato dei luoghi prima del loro intervento e ha ricordato, assieme ai Dirigente, che esiste una ordinanza che dà 90 giorni di tempo per la recinzione, ma anche una diffida, che impone invece 5 giorni di tempo per ritirare opere e strumenti messi in opera all’interno dell’area cagliaritana (sbarre di ingresso, dissuasori etc. ).
Casu ha anche ricordato di aver inviato una lettera al Sindaco di Cagliari Massimo Zedda, nella quale ha  lanciato un ultimatum al Sindaco,spiegando nei dettagli il motivo per il quale quei parcheggi ricadenti nel territorioCagliaritano non possono esseretrasformati in parcheggi a pagamento.
E’ giunta l’ora, prosegue Casu, di trasformare le  parole in atti pubblici concreti. Il cittadino non può più attendere ed è per questo che, contestualmente a questa lettera indirizzata al Sindaco Zedda, Casu sottolinea di aver  provveduto anche a presentare un’interrogazione urgente.
Casu ha ricordato al manager del Brotzu, trovando piena approvazione delle sue dichiarazioni nei Dirigenti Comunali presenti, che il territorio dell’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari,  ricade in zona G/G2.
L’articolo 12 del PUC , – “Rapporti tra spazi destinati ad attività non residenziali e spazi di uso pubblico” – prevede che, con la sola esclusione delle zone A, in tutte le altre zone omogenee (compresa quindi la zona G/G2) per le nuove costruzioni, ricostruzioni ed
ampliamenti, e nel caso di modifica di destinazione d’uso, per le utilizzazioni direzionali, commerciali, sanitarie, ricettive, di spettacolo dovrà essere assicurata, in aggiunta alla misura minima prescritta dall’articolo 41 sexies della Legge 1150/1942, fatto salvo
quanto diversamente stabilito nelle norme generali delle diverse sotto-zone, la disponibilità di superfici, escluse le sedi viarie, nella misura di 80 mq ogni 100 mq di superficie lorda di pavimento.
Si evince quindi con chiarezza dai riferimenti e dalle considerazioni riportate, che i parcheggi esterni dell’Azienda Ospedaliera Brotzu, sono standard di zona G, ossia identificabili come parcheggi privati ad uso pubblico, da destinare all’utenza dell’attività o del servizio di pertinenza.
Il Comune di Cagliari ha quindi la potestà di decidere sulla regolamentazione della circolazione e sosta su tutte le aree adibite all’uso pubblico, indipendentemente dal titolo di proprietà, in base all’articolo 2 – comma 1° del Decreto Legislativo 285/92 (Codice della Strada). Questo principio è già stato ribadito più volte dalla giurisprudenza, tanto che anche in caso di un sinistro stradale che si verifica all’interno della stessa, l’area viene automaticamente equiparata ad una qualsiasi strada comunale.
“Lei, rivolgendosi al manager del Brotzu Garau, -ha dichiarato Casu-, non ritirerà la recinzione per farci un favore, ma la ritirerà e ripristinerà lo stato dei luoghi precedenti al vostro intervento, perchè la Legge le lo impone, con il rispetto dell’ordinanza e della
diffida. Il Consiglio comunale di Cagliari, votando la mia mozione, ha delegato
il Sindaco al rispetto della Volontà popolare e dell’indirizzo politico espresso con un chiaro e inequivocabile “NO”  sui parcheggi a pagamento.
Tutto il resto è demagogia e non credo che il popolo Cagliaritano e Sardo in questo momento di forte crisi non abbisogna di nuove vessazioni e/o di nuove tasse.”
“Personalmente – conclude Casu,- ho la fortuna da quando ho deciso di impegnarmi in politica di non avere né padrini né padroni, ma soltanto cittadini liberi per cui lottare.
Sono certo, che che gli uffici Comunali abbiano trasmesso gli atti agli uffici giudiziari competenti, altrimenti, non cambiando le cose lo faremo noi”. (dichiarazione condivisa e formulata anche dalla Consigliera di Sel Marisa Depau).”