Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Jeux des Iles Sardegna in gioco

Fonte: Sardegna Quotidiano
22 maggio 2012

XVI EDIZIONE L’evento sportivo internazionale giovanile torna dopo 10 anni. Cappellacci: è un onore. Zedda: grazie alla Regione 

Sarà ancora la Sardegna ad ospitare per la seconda volta, dopo il 2002, i “Jeux des Iles”, il massimo evento sportivo internazionale giovanile a cadenza annuale. La serata inaugurale del 24 maggio alle ore 21 allo Stadio di Viale Diaz a Cagliari avrà come ospiti i Tazenda, Maria Giovanna Cherchi e alcuni gruppi folk. Ieri la conferenza stampa a Villa Devoto a Cagliari ha ufficialmente dato il via alla XVI edizione dell’evento. «Questo è un momento che purtroppo va vissuto diversamente da come avremo voluto visti i fatti che stanno avvenendo nella nostra nazione» apre il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci. «Il mio pensiero va ai fatti dell’Emilia e a ciò che è accaduto a Brindisi. Madre natura è imprevedibile, ma riguardo a ciò che è accaduto in quella scuola si spera sempre che sia un fatto isolato». Ma auspica che «questi Giochi possano comunque coniugare nel modo più sano e pulito possibile sport, amicizia e fratellanza». Gli fa eco il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. «Mi associo abbracciando la famiglia di Melissa Bassi e a tutti coloro segnati non solo fisicamente ma anche moralmente da questo attentato». La Sardegna ospita per la seconda volta les Jeux des Iles 10 anni dopo l’edizione del 2002, in cui si classificò al 2° posto dietro le Canarie. «Per noi è un onore» sottolinea Cappellacci. «Lo sport deve essere uno strumento attraverso il quale costruire una comunità». Arriva anche il ringraziamento di Zedda il quale sottolinea che «senza l’aiuto della Regione non può essere realizzata nessuna iniziativa e per Cagliari è davvero importante ospitare questa bella manifestazione ». È soddisfatto anche Gianfranco Fara, Presidente del CONI Sarde- gna, il quale racconta che «ora è tutto perfetto, ma è stato un parto doloroso. I lavori sono iniziati lo scorso giugno e l’organizzazione non è stata per nulla agevole». «Cultura, turismo e sport si integreranno per permettere ai giovani atleti di conoscere e ammirare la nostra terra» continua Fara. «Questi giochi sono stati finanziati con un milione di euro dalla Regione e dall’As - sessorato allo Sport. La Sicilia l’anno scorso ne ha spesi 3 milioni e 400 mila. Vista la profonda crisi però noi quest ’anno vogliamo. risparmiare con un lavoro certosino e preciso. Evitiamo ad esempio lunghi spostamenti degli atleti facendoli alloggiare in strutture alberghiere vicine agli impianti sportivi ». Un messaggio anche per Rossella Urru, il cui nome apparirà su uno schermo nello stadio Comunale di Atletica per «non dimenticare la sua prigionia». La mascotte, Pramino, sarà una valorizzazione fondamentale del patrimonio. Si tratta di una rielaborazione moderna e giocosa dei Giganti di Mont’e Prama, sculture monolitiche in pietra rinvenute casualmente nell’Oristanese e risalenti a un periodo compreso tra il X e VIII secolo a.C.

Federica Cuncu