Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ex Marino, spariscono i vincoli

Fonte: L'Unione Sarda
10 ottobre 2008

Poetto. La Soprintendenza rivede i limiti del vecchio ospedale dichiarato bene storico



La Soprintendenza ammorbidisce i vincoli sull'ex ospedale Marino. L'edificio realizzato da Ubaldo Badas, rimarrà un bene storico da tutelare, ma non avrà più le limitazioni che impedivano alla società vincitrice della gara d'appalto di trasformarlo in centro benessere. La svolta decisiva sul rudere che si affaccia sulla spiaggia del Poetto ieri mattina durante un incontro tra Regione e Soprintendenza. In principio sarebbe dovuta essere una conferenza di servizi, ma l'assenza per altri impegni della Sa&Go, aggiudicataria della gara, l'ha ridotta a tavolo tecnico. Tra i più soddisfatti il direttore del Demanio e patrimonio dell'assessorato regionale agli Enti locali Giovanni Pilia. «Abbiamo sempre avuto un atteggiamento costruttivo. La Soprintendenza ha fornito la massima collaborazione, rivedendo i vincoli e rendendoli compatibili con l'aggiudicazione e l'utilizzo del bene, nel rispetto del bando di gara». Pilia è ottimista e prevede tempi brevi per il recupero dell'edificio razionalista. «Se la società vincitrice si fosse presentata avremmo già dato il nostro ok». È possibile fare una previsione sull'inizio dei lavori? «Domani mattina (oggi per chi legge) è in programma un vertice con i responsabili del Demanio». Punto focale dell'incontro le permute da offrire in cambio dell'ex pronto soccorso, che il progetto prevede di radere al suolo. «È una discussione tecnica per risolvere procedure amministrative. C'è semplicemente da valutare il valore del vecchio fabbricato e trovare un'intesa sulla contropartita».
Il sovrintendente Gabriele Tola afferma che durante l'incontro di ieri «abbiamo ribadito la nostra disponibilità, già manifestata precedentemente, ma la società non l'ha sfruttata». Sono stati cancellati i vincoli decretati dall'ex soprintendente Scarpellini? «Abbiamo rivisto il metodo d'intervento dando il nulla osta al piano generale. Per noi era fondamentale conservare l'immagine originale».
Quale sarà il prossimo appuntamento? «Tra una settimana convocheremo una seduta plenaria tra le parti. In quell'occasione non ci saranno scuse», conclude Giovanni Pilia. (a. a.)

10/10/2008