Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Statali sul piede di guerra Tre giorni di astensione

Fonte: L'Unione Sarda
10 ottobre 2008

Vertenza per il contratto. Brunetta: di cosa parlano?



ROMA Statali sul piede di guerra a sostegno della vertenza per il rinnovo contrattuale. I sindacati del pubblico impiego hanno deciso ieri un pacchetto di iniziative che vedrà un'escalation della lotta: tre scioperi regionali, che si terranno in tre distinte date (al Nord, al Centro, al Sud e nelle Isole), a cui, senza risposte dal governo, seguirà uno nazionale. Una protesta che il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, proprio non comprende soprattutto considerando l'attuale situazione economica. «Dov'è la copertura, con questi chiari di luna? - si è chiesto rispetto alla richiesta di aumentare le risorse per il contratto -. Sta crollando un po' di economia, ma di cosa stiamo parlando?». Dopo averlo minacciato da tempo, dunque, i sindacati hanno deciso lo sciopero, anzi gli scioperi, perché se tutti confermati saranno complessivamente quattro tra i regionali e quello nazionale. Le date si conosceranno nei prossimi giorni. Presumibilmente quelli regionali si terranno tra ottobre e novembre, mentre lo stop generale prima dell'approvazione della Finanziaria, dunque con molta probabilità a cavallo tra novembre e dicembre. Al termine di una difficile riunione durata oltre quattro ore, Fp-Cgil, Fp-Cisl, Fpl-Uil e Uil-Pa sono riuscite a trovare una posizione unitaria, dopo che nei giorni scorsi erano emerse alcune differenziazioni. Hanno chiesto un tavolo a Palazzo Chigi di tutte le controparti pubbliche, ribadendo anche che le risorse previste dal governo sono insufficienti. Hanno puntato il dito pure contro le «proposte di superamento del contratto per le autonomie locali e la sanità» e l' «elargizione unilaterale dei benefici contrattuali».

10/10/2008