Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Quell’indecifrabile eredità dei corpi

Fonte: Sardegna Quotidiano
15 maggio 2012

LA RASSEGNA

 

Una benedizione o una condanna. Un destino segnato, marchiato a fuoco sulla pelle. Un’eredità che nessuno può rifiutare, che a volte è un macigno, come un peso sul cuore, a volte lacera le viscere con ferite difficili da rimarginare. Il corpo ha un’in - fluenza determinante sulla vita delle persone. Col passare del tempo la spiritualità si prende i suoi spazi, ma ci sono momenti della vita in cui la fisicità e la carne prendono il sopravvento. Lo sa bene Marco Porru che col suo libro “L’eredità dei corpi” ha ispirato l’idea della rassegna che prende in prestito il titolo dal testo del giovane scrittore cagliaritano per dire no all'omofobia e all'esclusione sociale. Parole, immagini, danza, teatro, cinema, pittura, fotografia, con un tema dominante: il rifiuto di quel cliché del corpo bello e sano venduto come unico passaporto per il successo e l'inclusione sociale. La manifestazione sarà di scena da venerdì a giovedì 24 maggio nella Sala degli Archi del Lazzaretto di Cagliari. «L’ispirazione ci è arrivata proprio dal libro di Marco Porru», spiega Valentina Neri, una delle curatrici dell’evento insieme a Nazzarena Marongiu e Valeria Grande di Mescolarte. « L’idea era di creare intorno al libro una narrazione artistica che spaziasse in vari ambiti e l’occasione è la celebrazione della Giornata mondiale contro l’omofobia, promossa dall’Ue per denunciare ogni tipo di violenza fisica, morale o simbolica legata all’orientamento sessuale». OSPITE A FAHRENHEIT Il volume di Marco Porru, ospite mercoledì 16 maggio di Fahrenheit, la trasmissione di Marino Sinibaldi in onda su Radio 3, affronta proprio le tematiche legate alla ricerca dell’identi - tà sessuale nella delicata fase dell'adolescenza. Un testo che punta l'attenzione sull’importanza del corpo nel destino di ciascun individuo e i pregiudizi che determinano ancora troppo spesso l'esclusione sociale di uomini e donne, minano l'identità e ne condizionano le scelte. «I personaggi del mio libro sono estremi, è difficile portare avanti l’identità in modo equilibrato perché il corpo spesso prende il sopravvento», spiega l’autore. Un evento che mira a lanciare un messaggio preciso contro i pregiudizi. Uno spazio speciale è dedicato all'arte contemporanea: quattordici artisti offrono con le loro opere di pittura e fotografia una visione del mondo che supera confini e steccati legati alle scelte sessuali o alla separazione tra bello e brutto, sano e malato.

Le sale del Lazzaretto ospitano fino al 24 maggio le opere di Stefano Grassi, Milly Macis, Alessia Mameli, Marcello Nocera, Antonello Ottonello, Primo Pantoli, Mauro Piredda, Roxxy, Santissimi, Chiara Sardu, Luca Troja, e con la collaborazione della fondazione Bartoli-Felter, Silvia Argiolas, Globalgroove e Antonio Pilade. «Degni di nota sono i Santissimi, premiati a Venezia, le loro opere attualmente sono esposte in quattro città d’Italia», rimarca l’organizzatri - ce. La rassegna, che si avvale del patrocinio dell’ufficio della consigliera regionale di Parità, del Comune di Cagliari e della presidenza della Provincia, si apre venerdì 18 alle 17.30 con l’inaugurazione della mostra collettiva. Alle 18 la scena per quindici minuti sarà tutta per una performance inedita, trasgressiva e ironica di Tiziana Troja e Michela Sale Musio della compagnia teatrale cagliaritana, Lucido Sottile. Mezz’ora dopo la tavola rotonda che mette a confronto rappresentanti dell’associazionismo, delle istituzioni e del mondo culturale e scientifico come lo scienziato Gianluigi Gessa che tratterà il tema “il cervello omofobo”. Intervengono poi Luisa Marilotti, consigliera regionale di Parità, Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, Enrica Puggioni, assessore comunale alla Cultura, Angela Quaquero, presidente della Provincia, Silvia Canepa, psicologa, Marco Porru, scrittore e sceneggiatore, Brunella Mocci, presidente Lila Sardegna, lega italiana per la lotta contro l’Aids, Arc, associazione che difende i diritti di gay, lesbiche, bisex e transgender. Domenica alle 17 il reading dell’attri - ce Anna Brotzu di alcuni stralci dal romanzo di Marco Porru. Subito dopo alla Mediateca del Lazzaretto sarà proiettato il film realizzato da Peter Marcias e sceneggiato da Marco Porru “Ma la Spagna non era cattolica?”. Si torna nella sala degli Archi alle 19 con le coreografie di Theo Piu e la scuola Academia Danza y Teatro. Francesca Cardia