Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Bilancio, c’è la trattativa per la riduzione dell’Imu in città

Fonte: Sardegna Quotidiano
15 maggio 2012

Comune

 

MUNICIPIO Il centrodestra presenta oltre 4000 mini variazioni ai conti, una valanga di emendamenti che saranno ritirati in caso di accordo sulla futura diminuzione dell’imposta sugli immobili

Passa tutto per l’Imu. Se l’imposta sugli immobili fa preoccupare tutti gli italiani, l’andamento dell’appro - vazione del bilancio del Comune potrebbe dipendere proprio da un accordo sulla sua riduzione in città. Il documento più importante della consiliatura è in discussione in questi giorni. Il centrodestra è sulle barricate: ha presentato oltre 4000 tra emendamenti e subemendamenti al documento approvato dalla giunta. Che significano 4000 “variazioni ” sulle quali l’aula è chiamata a esprimersi. Ognuna un voto. Col risultato che i tempi per licenziare il bilancio sarebbero infiniti e la paralisi dell’amministrazione quasi scontata. E allora entra in campo la diplomazia tra schieramenti: maggioranza e opposizione cercano un accordo e il punto d’incontro potrebbe essere su un’ipotesi di riduzione dell’Imu imposta dal governo Monti. L’aliquota per la prima casa decisa dalla giunta guidata da Massimo Zedda è fissata al 5 per mille, con l’ipotesi di un’eventuale diminuzione dopo le verifiche di giugno. Il capogruppo del Pdl, Giuseppe Farris, aveva chiesto una riduzione immediata all’aliquota minima, ma la proposta era stata rigettata dalla maggioranza. Ieri si è aperta una trattativa: il Pdl potrebbe ritirare una parte della valanga di emendamenti, e permettere un’accelerata dei lavori del Consiglio, se ci sarà una convergenza della maggioranza su un ordine del giorno condiviso, che impegna la giunta a rivedere al ribasso l’Imu (i cui proventi, va ricordato, finiscono per lo più nelle casse dello Stato e non in quelle di palazzo Bacaredda) entro giugno. Le ambasciate tra schieramenti sono proseguite per tutta la sera e oggi, in aula, si saprà se l’accordo è stato raggiunto. La giornata di ieri era iniziata tra attacchi e appelli alla responsabilità. «Stiamo adottando gli strumenti consentiti dal regolamento per evitare che questa manovra non veda mai la luce, se non attraverso qualche correttivo», aveva attaccato Farris, «se abbiamo presentato migliaia di subemendamenti è perché non c’è stata nessuna interlocuzione tra le parti». Il capogruppo Pd, Davide Carta, aveva risposto: «Con molti consiglieri di centrodestra, in questi giorni, ci siamo sentiti telefonicamente, mi era sembrato ci fosse la volontà di ragionare insieme», aveva detto Carta, «il governo nazionale ci ha costretto a attuare quest’impostazione di tributi, il nostro obbiettivo è tornare, dopo giugno, ai livelli Imu minimi ». L’unico consigliere Rossomori, Giuseppe Andreozzi, in mattinata aveva inviato una lettera a sindaco, vicesindaco e consiglieri, chiedendo «il ritiro, da parte dei proponenti, degli emendamenti puramente ostruzionistici presentanti, ristabilendo un corretto confronto democratico sugli stessi che, al di là delle posizioni di ciascuno, meritano un proficuo e doveroso dibattito, per il bene della città». Augurio condiviso da Ninni Depau, presidente del consiglio comunale: «Confido ancora in un piccolo margine per un confronto», aveva spiegato, «oggi la situazione della città è critica, facciamo tutti uno sforzo per svolgere il nostro ruolo in modo maturo. È un bilancio simile a quello degli anni passati, sembra impossibile non trovare un punto di incontro ». Che infatti forse c’è. Paolo Rapeanu