Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il gay pride sbarca anche a Cagliari

Fonte: Sardegna Quotidiano
15 maggio 2012

L’iniziativa

 

L’IDEA APPUNTAMENTI PER QUARANTA GIORNI

Via libera alla “Queeresima 2012”, titolo della lunga non stop di eventi e manifestazioni promossa dall’Arc, associazione cagliaritana che raggruppa omosessuali e transgender, che culminerà con il primo gay pride mai organizzato in terra sarda, a Cagliari. Location: Poetto. Quaranta giorni di libri, musica, spettacoli e cinema preparati con cura con l’obiettivo di far suonare forte il campanello d’allarme conto l’omofobia. E non è un caso che l’edizione 2012 della “Queeresima”, originale mix creato dall’incrocio tra Queer (la comunità di gay e lesbiche) con quarantesimo, come i giorni delle iniziative messe in cantiere, sia incentrata proprio sulle discriminazioni sessuali all’interno delle religioni. Spiega Francesca Corona, una delle anime dell’iniziativa: «Il tema di quest ’anno ha come punto fermo quello di indagare le ragioni profonde dell’omofobia. Per questo la nostra “crocia - ta”ha deciso di aprirsi all’esterno proprio per sensibilizzare tutti con eventi liberi e gratuiti. Anche perché il fenomeno esiste ed è profondo persino nella nostra isola: spesso vengono da noi adolescenti terrorizzati, vittime di bullismo nella scuola. Ma assistiamo sempre più frequentemente anche ad episodi di violenza: si combattono solo con l’educazione alla tolleranza ed al rispetto. La prima frontiera devono essere proprio i banchi di scuola», conclude la Corona. “Queeresima” aprirà i battenti giovedì, con un omaggio video dell’edizione delle scorso anno e proiezioni nella sede del centro di Documentazione e studi delle donne di via Lanuesei. Sabato invece, fiaccolata silenziosa tra le vie di Castello per ricordare le vittime dell’omofobia. Ma l’appuntamento clou è per il 30 giugno con il primo “Gay pride” della Sardegna organizzato sulla spiaggia del Poetto. In mezzo, tantissimi altri eventi: dalle proiezioni cinematografiche fino ai dibattiti. Come quello programmato per il 16 giugno, alle 18 al parco di Monte Claro con don Franco Barbero, sacerdote allontanato dalla Chiesa per le sue posizioni di apertura nei confronti degli omosessuali. Prevista anche la partecipazione di Paola Concia, deputata Pd, per il 28 giugno. E prima ancora, spazio anche per la politica con un convegno il 18 giugno per analizzare le leggi sarde che tutelano i diritti dei gay. Intanto “Queeresima 2012” rastrella le adesioni del gruppo consiliare di Sel, del circolo “Sergio Atzeni”, sempre di Sinistra Ecologia e Libertà, del gruppo Pd cittadino con il suo segretario Yuri Marcialis, degli studenti di Unica 2.0 e della Lila (Lega Italiana per la lotta Aids) ma anche della Cineteca Sarda e di diversi artisti. Caute le reazioni dell’opposizione in consiglio comunale. Se per Gianni Chessa (Udc) l’evento messo in cantiere «è coraggioso perché i gay vivono in una società che non li capisce e non li accetta», Anselmo Piras (Pdl) ed ex assessore alle Politiche Sociali dell’amministra - zione Floris avverte lapidario: «Se è una cosa che non disturba va bene, altrimenti sono contrario. Vorrei che fosse evitata l’ostentazione per tutelare bambini ed anziani». Francesca Ortalli