Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

In città il meeting solidale per il Mediterraneo

Fonte: La Nuova Sardegna
15 maggio 2012

IMMIGRAZIONE





ARRIGO MIGLIO Il documento finale della settimana sociale dei cattolici ha chiesto al Parlamento la revisione della legge sulla cittadinanza

CAGLIARI Da domani e per tre giorni la città sarà veramente la capitale del Mediterraneo. Non per meriti politici e , tanto meno, economici. Ma esclusivamente per il protagonismo della Caritas cagliaritana nella gestione delle grandi emergenze determinate dalla crisi in Medio Oriente, dalle migrazioni bibliche degli ultimi anni e, in Nord Africa, dalla lotta di liberazione dalle dittature. “Migramed 2012”, il meeting delle Caritas europee, mediterranee e mediorientali avvierà nel capoluogo dell’isola il dialogo tra le due sponde del “Mare nostrum”. Obiettivo di questa tre giorni tra due crisi - quella economica e finanziaria che sta travolgendo l’Europa e gli effetti ancora incerti della “primavera araba” - fare il punto sul presente e sul futuro delle migrazioni nell’area mediterranea. Sul tavolo di una trentina di delegazioni - centocinquanta partecipanti - provenienti da Libia, Marocco, Algeria, Libano, Turchia, Tunisia, Francia, Germania Spagna, Italia, Grecia, Malta e Albania, con rappresentanti Caritas Europa e Caritas regione Medio Oriente e Nord Africa gli effetti della crisi in Medio Oriente e nella sponda sud del Mediterraneo e il ruolo dell’Europa in bilico tra crisi economica ed emergenza umanitaria dei profughi. Mentre gli stati cercano faticosamente accordi e protocolli d’intesa per gestire l’emergenza immigrazione, la Chiesa si misura su problemi concreti. «Il documento finale della settimana sociale dei cattolici italiani, celebrata quasi due anni fa a Reggio Calabria - ha detto ieri l’arcivescovo Arrigo Miglio alla presentazione di Migramed 2012 - ha indicato l’inclusione delle nuove presenze sul territorio italiano tra gli impegni più immediati del paese. In particolare è stato chiesto al Parlamento la revisione dell’attuale legge sulla cittadinanza. La Chiesa in Italia ha fatto sensibili passi in avanti: la pastorale dell’emigrazione rientra ormai nell’azione strutturale delle diocesi e delle parrocchie». Migramed 2012 segna il riconoscimento internazionale del lavoro svolto dalla Caritas cagliaritan. Di fronte all’emigrato che cerca aiuto la Caritas diretta da don Marco Lai si è fatta trovare sempre pronta a “dividere il mantello” col povero. Assistenza immediata - sanitaria, sociale legale - ospitalità, abitazione dignitosa anche residenti dell’“hotel Senegal” di Giorgino, “festa dell’accoglienza” due anni fa con 50 nazioni rappresentate in un happening senza frontiere e muri religiosi. L’anno scorso la mano tesa ai richiedenti asilo provenienti dalla Libia. Domani alle 9, nel college universitario “Sant’Efiso”, il via ai lavori con gli interventi di monsignor Miglio e del direttore nazionale Caritas, don Francesco Soddu. Quattro le sessioni di lavori di “Migramed 2012”. La prima dedicata alle voci del Mediterraneo, la fotografia Caritas sulla crisi in Medio Oriente e Africa. La seconda all’Europa e immigrazione tra crisi economica e umanitaria. Giovedì si cercherà di delineare il presente e il futuro delle migrazioni nel Mediterraneo. Infine una riflessione sul “Mare nostrum” sempre luogo di incontro e dialogo tra le religioni. Mario Girau