Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Pochi soldi per i miei uffici, ma resterò»

Fonte: L'Unione Sarda
15 maggio 2012

L'assessore Pierluigi Leo
 

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Assessore Leo, che è successo?
«Niente, perché? Io sono al lavoro in ufficio, come sempre. Che cosa sarebbe successo?».
Dicono che fosse sul punto di dimettersi, dopo una discussione non proprio serena sul Bilancio e sui soldi destinati al suo assessorato.
«Guardi: non mi dimetto, non ci ho mai pensato. Sono cose che capitano in una fase importante come quella dell'approvazione della Manovra finanziaria comunale».
Qualcosa però sarà pure accaduto: lei ha disertato le ultime due riunioni della Giunta. E anche le sedute del Consiglio.
«Diciamo così: ritengo che in alcuni settori legati al mio assessorato si potesse fare di più. Ora però ho ricevuto diverse rassicurazioni e per me la faccenda è chiusa».
È tutta colpa della consulenza esterna per realizzare il bando sulla raccolta dei rifiuti. Lei la riteneva necessaria, l'assessore al Bilancio no.
«Ma no, non c'entra nessuna consulenza. Il mio è un discorso d'insieme, penso a tutto l'assessorato. E mi sono preoccupato perché rispetto agli anni scorsi i soldi stanziati per questi uffici sono sempre meno».
E allora ha puntato i piedi, dando il primo “scossone” alla Giunta Zedda. Rimarrà fino alla fine della consiliatura?
«Questo non dipende da me, ovviamente. Posso dire che da parte mia si è chiarito tutto. Credo che questo tipo di episodi siano normali in Enti a forte valenza politica come il Comune».
Cambiamo argomento: il suo assessorato ha deciso di chiudere alcune aree di Calamosca, eliminando buona parte dei parcheggi della zona.
«Quelle aree sono state pulite da poco, erano un vero immondezzaio. Le abbiamo dovute recintare per evitare che si trasformino nuovamente in una discarica. Ci incontreremo con gli altri enti interessati per discuterne, proprio in questi giorni».
M.R.
(Pierluigi Leo, sessantaquattro anni, guida l'assessorato ai Servizi tecnologici in quota Idv. Laureato in Economia e commercio, è stato direttore della presidenza della Regione, nella Giunta Palomba)