Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bilancio, trattative e veleni

Fonte: L'Unione Sarda
15 maggio 2012

Oggi riprende il dibattito in aula. Il presidente Depau: «Segnali positivi»

 

Andreozzi: «L'ostruzionismo è un danno erariale»    
Vedi tutte le 5 foto Giornata di telefonate, sms, trattative e tentativi di dialogo. Ma soprattutto giornata di sub-emendamenti: ieri il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris ne ha depositato, insieme a Anselmo Piras, Stefano Schirru e Aurelio Lai, 3.393. Serviranno per rallentare all'infinito (o almeno di settimane) l'approvazione del Bilancio o resteranno solo a occupare gli scaffali dell'Ufficio protocollo del Comune? Si vedrà stasera in Consiglio, dove la discussione sulla prima Manovra finanziaria della Giunta Zedda riprenderà dopo l'impasse della scorsa settimana. Qualche messaggio di distensione è arrivato ieri sera, dopo una riunione - informale - dei capigruppo.
«SEGNALI POSITIVI» Tanto che il presidente del Consiglio comunale Ninni Depau osserva: «La città non può permettersi uno stallo di questo tipo. Ci sono questioni molto importanti che devono essere affrontate e credo che ne siano consapevoli sia la maggioranza che l'opposizione. Faccio appello al senso di responsabilità di tutti. Posso dire che ho visto segnali positivi in questo senso. Le altre delibere, come quelle su Imu e Irpef, sono state approvate: spero che lo stesso avvenga anche per il Bilancio». Le trattative continueranno anche oggi: l'opposizione punta a vedere approvati alcuni emendamenti presentati in vari settori. Nella maggioranza si muovono due anime: la prima è quella di chi (in particolare i consiglieri più anziani e i capigruppo) vorrebbe cedere qualcosa alla minoranza pur di vedere approvato in tempi brevi il documento su cui si fonda la politica finanziaria della Giunta. Ma una seconda fronda sarebbe disposta alla maratona in Consiglio pur di non lasciare neanche una virgola al centrodestra.
LA LETTERA Il consigliere dei Rossomori Giuseppe Andreozzi ha scritto una lunga lettera aperta ai propri colleghi, dove non risparmia critiche all'opposizione e alle mosse ostruzionistiche: «Si tratta di emendamenti e sub-emendamenti fotocopia, che si differenziano l'uno dall'altro soltanto per il nome delle vie cittadine interessate all'intervento. Questa forma di ostruzionismo consiliare corrisponde a una prassi in uso nelle assemblee legislative, ma non possiamo ritenerla applicabile a un Consiglio comunale». Secondo Andreozzi in un Municipio la sessione di Bilancio dovrebbe fondarsi «sui canoni della speditezza, dell'economicità e dell'efficienza».
CORTE DEI CONTI Il consigliere ipotizza anche che l'allungamento a oltranza delle sedute consiliari possa assomigliare a un danno erariale: «Mi chiedo come potremo giustificare alla città, e più prosaicamente davanti alla Corte dei Conti - alla quale ciascuno di noi, in qualità di amministratore pubblico, è obbligato a segnalare fatti lesivi del patrimonio comunale - l'impiego di circa mille ore per l'evasione di tutti gli emendamenti e sub-emendamenti presentati, con quel che comporta anche in termini di utilizzo del personale per consentire il funzionamento fuori orario dell'aula». Ecco perché Andreozzi invita i consiglieri d'opposizione a ritirare i documenti presentati e «ristabilire un corretto confronto democratico sugli emendamenti che, al di la delle posizioni di ciascuno, meritano un proficuo e doveroso dibattito». Risponde Giuseppe Farris: «Non c'è nessuna differenza, sotto questo punto di vista, tra un'assemblea legislativa e una consiliare. Stiamo semplicemente cercando di evitare che venga approvata una manovra che mette le mani nelle tasche dei cagliaritani».
«NESSUN OSTRUZIONISMO» Sempre dai banchi della minoranza Anselmo Piras spiega che gli oltre tremila sub-emendamenti «non sono ostruzionismo» e aggiunge: «Stiamo cercando di far ragionare la maggioranza e riuscire a contribuire, anche sei in maniera minima, all'andamento dei lavori dell'aula. Se dall'altra parte c'è disponibilità al dialogo, bene. In caso contrario, è la prima volta che ci troviamo all'opposizione e interpreteremo al meglio questo ruolo».
Michele Ruffi