LIRICO 
 
 
Il ministero richiama Zedda, oggi il Cda : nuovo sovrintendente? 
 
 
CAGLIARI Oscar Serci non può controllare se stesso, quindi deve lasciare la reggenza del teatro lirico: entro una settimana il consiglio di amministrazione è chiamato a dare una risposta al ministero dei beni culturali sulla necessità di nominare un sovrintendente, il rischio è che scatti il commissariamento. Tutto per una nota inviata dal capo di gabinetto del Mibac, Salvatore Nastasi, al presidente della Fondazione Massimo Zedda. Gli chiede perché sia stato liquidato su due piedi il sovrintendente Gennaro Di Benedetto e se l’addio sia legato alla situazione finanziaria del teatro. Ma soprattutto il dirigente mette il dito su una piaga evidente: un consigliere di amministrazione, che peraltro rappresenta il ministero, non può avere poteri di governo della Fondazione. Quel ruolo spetta al sindaco oppure a un sovrintendente nominato regolarmente, di certo non a un semplice delegato dell’organo amministrativo. Il problema è complesso: il cda se ne occuperà nella seduta convocata per oggi, ma stamane Serci ha un appuntamento importantissimo alla Regione per sbloccare i contributi destinati a risanare lo stato finanziario della Fondazione, appesantito ancor’oggi dalle perdite patrimoniali maturate durante la gestione Meli. La decisione potrebbe essere assunta subito, comunque entro i sette giorni indicati dal Mibac. I casi sono due: o Serci viene nominato formalmente sovrintendente - difficilissimo che accetti - oppure al suo posto verrà chiamato un altro, magari con un contratto di un anno. Non sarà facile decidere.