Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

25 aprile Il docente antifascista: «Il prefetto ha violato la Carta»

Fonte: Sardegna Quotidiano
7 maggio 2012

 

LA POLEMICA Assemblea del movimento dopo scontri e saluti romani. Pubusa, professore di Giurisprudenza, attacca Balsamo: calpestata la Costituzione. Pd e Anpi promettono battaglia

Continua a far discutere l’autoriz - zazione per la commemorazione dei caduti della Repubblica sociale dello scorso 25 aprile, rilasciata dal prefetto Giovanni Balsamo. Un presidio di estrema destra che ha scetanato anche una carica della polizia contro un centinaio di antifascisti che volevano impedirla. Un attacco diretto arriva da Andrea Pubusa, docente di diritto amministrativo della facoltà di giurisprudenza. Ieri pomeriggio l’Anpi provinciale ha presentato, nel corso di un’assem - blea pubblica con circa cento persone all’Hotel Regina Margherita, un resoconto sui fatti del pomeriggio di undici giorni fa. L’intervento di Pubusa è stato breve ma decisamente intenso. «La libertà di manifestare non è concessa ai fascisti, la Costituzione parla chiaro. Il prefetto l’ha permesso, dando una lettura anticostituzionale della costituzione stessa», esordisce Pubusa, «Balsamo poteva farsi informare meglio dagli uomini della Digos su ciò che fanno i fascisti ogni 25 aprile. Dando il permesso a compiere quello che è pienamente un reato», attacca il docente universitario, «si rischia di incorrere nel concorso di reato. Non tutti possono andare a mettere una corona di fiori al monumento dei caduti, tanto più i fascisti di pomeriggio, dopo che di mattina il sindaco Zedda aveva posto i fiori nel ricordo della Resistenza. È assurdo il pestaggio ai democratici da parte delle forze dell’ordine», argomenta Pubusa, che attacca direttamente anche chi ha amministrato la città negli ultimi venti anni. «I sindaci Delogu e Floris avevano simpatie di destra, Zedda invece no e sta imprimendo un cambio di rotta visibile», sostiene Pubusa, augurandosi che «ci sia forte e piena sinergia tra l’ammini - strazione politica e le forze democratiche ». Marco Sini, presidente dell’Anpi provinciale, ha invitato a far studiare maggiormente ai giovani la storia del Novecento. «Ho girato alcune scuole in città e provincia, molti ragazzi non prendono una posizione tra antifascismo e fascismo, in alcuni casi non hanno nemmeno studiato quel periodo storico, è grave», sottolinea Sini, «nell’esposto consegnato al procuratore della Repubblica, Mauro Mura, allegheremo anche foto e video del pazzesco pomeriggio vissuto in città. Spero che l’anno prossimo episodi simili non capitino più». Intanto, a Roma è già stata depositata un’interrogazione in merito alla Camera e al Senato, firmata da tredici parlamentari sardi di Pd, Idv e Udc. «La politica non studia la storiografia, ma evita una contrapposizione provocatoria come quella dello scorso 25 aprile», afferma Francesco Sanna, senatore Pd. Paolo Rapeanu