Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Parco L’ora delle accuse il Pd: ente senza guida

Fonte: Sardegna Quotidiano
7 maggio 2012

 

MOLENTARGIUS Interpellanza in consiglio regionale per evitare il disastro ambientale dopo il licenziamento dei dipendenti Porcu: «Intervenga Oppi, ma l’assemblea faccia la sua parte»  

 

Il Pd chiede all’assessore Oppi di adottare misure straordinarie per il Parco di Molentargius. I consiglieri regionali Chicco Porcu, Giampaolo Diana, Marco Espa, Marco Meloni e Francesca Barracciu hanno presentato un’interpellanza all’assessore regionale all’Ambiene per chiedere un suo immediato intervento. «Un compendio di oltre 1600 ettari, zona umida di importanza internazionale secondo la convenzione di Ramsar, oggetto di opere di risanamento e valorizzazione ambientale per 60 milioni di euro è oggi privo di personale per azioni di manutenzione, monitoraggio e ricerca scientifica, proprio nel momento più delicato per la nidificazione dell’avifauna», ha spiegato Chicco Porcu. I consiglieri regionali del Pd hanno ricordato a Giorgio Oppi che l’articolo 23 della legge istitutiva del Parco prevede un potere di ordinanza dell’assessore all’Ambiente in caso di grave pericolo di danno ambientale, una circostanza che potrebbe verificarsi con i fenicotteri abbandonati a se stessi proprio durante il momento più delicato della nidificazione. «La Regione utilizzi i poteri di legge e reintegri gli addetti strettamente necessari alla salvaguardia ambientale - chiede Porcu - in modo da dare tempo per l’inevitabile riorganizzazione del Consorzio a partire dalla nomina del nuovo direttore del Parco vacante da oltre due anni». Perché l’emergenza del Parco non è data solo dalla situazione attuale, ma da una condizione precaria che va avanti fin dalla sua istituzione nonostante la valanga di euro spesa negli anni per un Ente che di parco ha poco. «Nel territorio del futuro Parco sono stati eseguiti lavori, tra il 1992 ed il 2005 con affidamento al “Consorzio Ramsar ”, per oltre 60 milioni di Euro di fondi nazionali e comunitari allo scopo di consentire la realizzazione di un programma di salvaguardia del litorale e delle retrostanti zone umide di interesse internazionale (secondo la Convenzione di Ramsar)», si legge nell’interpellanza. A cui si aggiunge uno stanziamento della Regione che nel 2010 «ha destinato 20 milioni di euro al compendio Molentargius-Saline- Litorali per l’ulteriore rafforzamento della tutela del sistema ambientale e paesaggistico, per la sua valorizzazione ai fini didattici, ricreativi e turistici e per il recupero produttivo delle saline e dell’edificato in disuso». Ma la gestione precaria ha fatto in modo che aumentasse il numero dei dipendenti precari. «Sotto l’attuale presidenza del Parco ed in assenza di un direttore del Parco selezionato con i criteri di legge, il personale è passato da 23 unità del 2010 alle 41 unità di inizio 2012». Ma il personale ora è tagliato fuori, dal 31 marzo tutti i precari sono rimasti fuori dai confini del Parco. Al loro fianco si schiera anche il capogruppo sardista al Comune di Quartu, Federica Angius, che chiede l’intervento di sindaco, capigruppo in Regione e assessore Oppi «affinché si giunga in tempi rapidissimi alla conclusione della vertenza, riconoscendo ai lavoratori del parco la continuità lavorativa».

M.Z.