Malgrado la pioggia numeri record per la sedicesima edizione di Monumenti aperti




CAGLIARI Quasi settantamila firme in 70 siti storici, cinquemila solo a Tuvixeddu che resta al top del gradimento tra i cagliaritani alla riscoperta del proprio passato. In migliaia hanno approfittato, almeno sino a quando il tempo ha dato una mano, della sedicesima edizione di Monumenti aperti per esplorare la storia della città. Cagliaritani, ma anche turisti: il giro della seconda giornata della manifestazione organizzata dall'associazione Imago Mundi e dall'assessorato comunale alla Cultura è cominciato di mattina. Poi, per molti, pausa pranzo a casa o nei ristorantini sopra via Roma. E via di nuovo in tour. I più coraggiosi hanno continuato anche dopo che intorno alle 18 è arrivata la pioggia. Tuvixeddu è stata la meta più battuta: sabato oltre mille persone avevano lasciato la loro firma e partecipato alla visita guidata al colle tra tombe puniche e vecchie cave. Molte presenze anche alla Chiesa della Purissima, in via Lamarmora, sede dell'inaugurazione dell'edizione 2012 di Monumenti aperti. In centinaia anche alla Casa Massonica, a Castello, ormai un classico della manifestazione. Un successo che cresce come dimostrano i numeri della prima giornata: nonostante i siti da visitare fossero di meno rispetto alla precedente edizione, i visitatori sono stati di più. Molti anche i volontari impegnati e gli studenti delle scuole medie e superiori: un esercito che ogni anno garantisce la riuscita dell'iniziativa. Già si pensa al prossimo anno: l'obiettivo numero uno è riportare nel programma l'Anfiteatro Romano, grande assente in questa edizione. Una festa, ma non ci sono stati solo sorrisi e passeggiate. Anche ieri all'ingresso di Molentargius c'era il presidio di un gruppo di lavoratori che sino a poche settimane fa lavoravano per il Parco. E che ora, dopo la scadenza del contratto, sono disoccupati. (s.a)