Il Tar dà ragione ai rappresentanti delle vecchie circoscrizioni sui mancati compensi
 

Comune diffidato per il taglio sui gettoni di presenza
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Gli ex consiglieri di circoscrizione battono cassa al Comune: rappresentati dall'avvocato Carlo Tack hanno presentato formale diffida e messa in mora per sollecitare il pagamento della differenza dei compensi ricevuti dopo i tagli ai gettoni di presenza.
Inoltre, in tanti hanno fatto richiesta di accesso agli atti, e statini alla mano sono pronti a calcolare il compenso dovuto. Nemmeno un mese fa, infatti, il Tribunale amministrativo sardo ha accolto il ricorso presentato da un ex consigliere circoscrizionale che contestava la riduzione dei gettoni di presenza delle riunioni consiliari, e stabilito, tramite sentenza, che spetta al Comune rimborsare i consiglieri.
Una doccia fredda per le casse comunali, arrivata 10 anni dopo il provvedimento impugnato. Risale infatti al 2001 la delibera con cui l'amministrazione comunale aveva stabilito di assegnare ai consiglieri di circoscrizione un gettone di presenza pari a un terzo di quello dei consiglieri comunali. Ma secondo la recente sentenza del Tar il provvedimento era in contrasto con la normativa nazionale che prevedeva invece un rimborso del 50 per cento. Pertanto la delibera è stata annullata e il Comune dovrà restituire a tutti gli ex consiglieri circoscrizionali, che si sono succeduti fino alla fine dei consigli, la differenza. Per ogni presidente di circoscrizione si parla di cifre che sfiorano i 40 mila euro, e si parla di migliaia di euro anche per la maggior parte dei 120 ex consiglieri interessati.
Una sentenza pesantissima per il Comune che non ha ancora dato nessuna risposta, ma se l'amministrazione non dovesse rispondere in tempi brevi - circa un mese - gli ex consiglieri son già pronti a farle causa.
Veronica Nedrini