Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zedda: restituire quei tesori a tutti i cittadini

Fonte: L'Unione Sarda
7 maggio 2012

INAUGURAZIONE. Il sindaco
 

Di monumenti “nuovi”, alla Marina, ce ne sono due: l'area archeologica della Chiesa di Santa Lucia e la Pinacoteca del Convento dei Frati Minori di Santa Rosalia. E vale la pena di fare visita al quartiere, perché nuovo è il modo di raccontarlo, attraverso un sentiero (in)interrotto percorso a bordo di un treno umano. “Trentapiedi dei Monumenti” è il progetto pilota ideato dal docente di Archeologia cristiana e medievale alla facoltà di Lettere e Filosofia Fabio Pinna ed esteso a colleghi e allievi: una trentina di studenti, anche delle scuole di specializzazione, conducono un ideale treno alla scoperta delle peculiarità archeologiche, artistiche e urbanistiche del quartiere. La ferrovia è una corda cui aggrapparsi, mentre il capotreno fa da Cicerone. Lungo il tragitto, con partenza e arrivo alla Banca d'Italia (durata un'ora e un quarto), vi sono fermate e stazioni: nelle prime si resta a bordo, nelle seconde si può scendere, visitare il sito e, dopo mezz'ora, riprendere un altro treno.
TUVIXEDDU Presa d'assalto un'altra new-entry 2012: l'area archeologica di Tuvixeddu, dove i visitatori hanno potuto beneficiare delle spiegazioni delle associazioni “Amici di Sardegna”, “Nazionale Carabinieri” e degli studenti del professionale “Pertini”.
L'INAUGURAZIONE Al quartiere Castello è stata riaperta invece, dopo oltre due anni di lavori (ma complessivamente il restauro è durato oltre un secolo), la chiesa della Purissima, in via Lamarmora, dove Monumenti Aperti ha inaugurato questa edizione. «E' il simbolo di quel che è il senso della manifestazione», ha spiegato ieri mattina il sindaco Massimo Zedda, «ovvero restituire i monumenti alla cittadinanza». E un monito: «Prima ancora di pensare a costruire alberghi, pensiamo a recuperare gli spazi culturali».
Michela Seu