Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Bagno di folla per Sant’Efisio

Fonte: La Nuova Sardegna
3 maggio 2012

 
La manifestazione è stata segnata anche dall’appello per la volontaria rapita: «Rossella libera» 
 
 
 
 
CAGLIARI Migliaia di fedeli e turisti hanno assistito a Cagliari alla 356/a Festa di Sant’Efisio, dedicata al martire guerriero protettore del capoluogo e della Sardegna. L’iniziale giornata piovosa si è aperta a metà mattina consentendo lo svolgimento della processione alla quale hanno preso parte 82 gruppi folkloristici, provenienti da tutta la Sardegna, le “traccas”, i caratteristici carri addobbati per la festa e trainati dai buoi, 260 cavalli e complessivamente 2.200 persone a piedi in costume sardo assieme a cavalieri e miliziani. È stato così sciolto il voto, fatto dalla Municipalità nel 1656, con il corteo che accompagna il santo guerriero che, secondo la tradizione, salvò la città dalla peste. Sant’Efisio fu un ufficiale romano martirizzato sotto Diocleziano per aver abbracciato la fede cristiana, ed a lui la fede dei cagliaritani attribuisce anche altri interventi miracolosi, come il maltempo del 1793 che allontanò la flotta francese dell’ammiraglio Laurent Truguet che si apprestava ad invadere Cagliari dove si era rifugiata la famiglia del Re di Sardegna. Il passaggio del santo è stato seguito da due ali di fedeli e di turisti, la festa attira nell’isola infatti numerosi visitatori anche stranieri, ma la giornata quest’anno è stata segnata anche dalla richiesta di «Rossella libera», la cooperante sarda rapita in nord Africa da ormai 192 giorni. L’altro ieri nella piazza del Carmine si sono esibiti i gruppi folk e si è cantato sino a tarda notte. All’alba ignoti hanno bruciato un paio di bagni chimici che erano stato posizionati ai lati della piazza. Sempre durante la notte sono state date alle fiamme anche quattro autovetture a Quartu. Il primo rogo in via Olanda, alle 2,30, con il danneggiamento di un mezzo che ha contaggiato le fiamme ad altre due auto.