Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il carroattrezzi lascia a piedi il sindaco

Fonte: Sardegna Quotidiano
3 maggio 2012

Nel Largo

 

IL CASO L’auto di Massimo Zedda era parcheggiata in divieto nel Largo Carlo Felice. Interrogazione di Farris (Pdl): è vero che non ha pagato gli oneri di deposito? La replica: ritirati i bollettini

Un percorso a piedi, dal Comune verso il ponte della Scafa. Massimo Zedda, in poco più di dodici ore, lo ha dovuto compiere per ben due volte. La seconda martedì mattina, al seguito del cocchio di Sant’Efisio diretto a Giorgino, con la fascia tricolore addosso. La prima invece per un motivo che con fede, religione e tradizione ha poco a che fare: il sindaco ha dovuto scarpinare fino a viale La Plaia per recuperare l’auto che il carroattrezzi, lunedì sera, gli aveva appena portato via perché parcheggiata in divieto di sosta. IL DIVIETO NEL LARGO C’era anche lui, Zedda, tra gli automobilisti che hanno lasciato il mezzo dove gli operai del Comune dovevano sistemare le transenne per il passaggio della processione. Doveva partecipare a un evento allo spazio Search, nel sottopiano del Comune, e distratto dalla fretta ha parcheggiato la sua Audi privata negli stalli blu. I vigili urbani a bordo dei carrattrezzi erano scatenati: partivano dal deposito di viale La Plaia per tornarci pochi minuti dopo con qualche auto rimossa a Stampace. Tra i “pizzicati ” anche il sindaco, che ha scoperto di essere rimasto a piedi alla fine dell’incontro. Con lui altre persone avevano lasciato l’auto nello stesso posto. Non c’erano alternative: ha dovuto armarsi di santa pazienza e andare a pagare la multa per tornare in possesso dell’Audi ed evitare di pagare, anche la nottata di “detenzione ” nel deposito. LA POLEMICA IN CONSIGLIO Ma è su questo punto che vengono sollevati dei dubbi in consiglio comunale. Il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris ieri ha depositato un’i nte r rogazione nella quale, partendo dall’i ntervento del carro attrezzi, chiede al sindaco se risponda al vero che «a tutt ’oggi non ha provveduto al pagamento degli oneri di rimozione e, altresì se il ritiro dell’autovettura dal relativo deposito sia stata effettuata da un dipendente comunale». Quando un’auto viene portata via, oltre alla multa per l’infrazione commessa, c’è da pagare anche la poco gradita permanenza nel deposito (che a breve dovrebbe essere trasferito negli spazi dell’ex mercato ortofrutticolo di viale Monastir). Farris vuole sapere se il sindaco abbia sborsato qualcosa, come succede a tutti i cagliaritani, per riavere la sua auto. Zedda risponderà in aula, quando l’interrogazione verrùà discussa. Ma dagli uffici arriva una prima spiegazione: il sindaco ha ritirato i bollettini di pagamento che gli sono stati consegnati ed era accompagnato da un collaboratore. E. F.