Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il Tar conferma il vincolo minerario sulla cava

Fonte: Sardegna Quotidiano
3 maggio 2012

Tuvixeddu

 

LA NECROPOLI Le tombe puniche sul colle

L’ex cava di Tuvixeddu ha un’importanza storica per la città di Cagliari. Lo hanno confermato i giudici della seconda sezione del Tar Sardegna che hanno respinto il ricorso dell’immobiliare Nuove Iniziative Coimpresa di Gualtiero Cualbu sui vincoli minerari decisi nel 2010 dalla Soprintendenza dei beni culturali in alcune aree del colle che, in un altro versante, ospita la più vasta necropoli punica del Mediterraneo, anch’essa blindata dai vincoli archeologici. Il collegio presieduto da Tito Aru (estensore Antonio Plaisant) ha ribadito la validità della scelta della Soprintendenza, dopo un’analisi di due relazioni storiche sulla cava che ha iniziato l’attività estrattiva già negli anni Venti. Per il Tar l’area nel suo complesso ha «una importanza storico- culturale notevole per la città di Cagliari, non solo e non tanto in relazione alle singole emergenze minerarie che contiene, bensì in relazione alla sua storia (fortemente connessa con quella della città)». Per Vincenzo Tiana, presidente regionale di Legambiente (costituita in giudizio con l’avvocato Giulia Andreozzi), la sentenza ha una portata nazionale e conferma la validità di quanto da anni viene oramai ripetuto dagli ambientalisti. «Le tante migliaia di persone che hanno firmato la petizione sul progetto di legge istitutiva del parco regionale Paesaggistico- archeologico di Tuvixeddu- Tuvumannu», dice Tiana, «sollecitano le istituzioni a promuovere con decisione l'istituzione del grande Parco. A questo punto siamo fiduciosi che il procedimento di adeguamento del Puc al Ppr costituirà una utile base per affermare una estesa tutela al compendio paesaggistico. I vincoli minerari interessano sia l’area del Canyon che quella del Catino ».