Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Garau e i parcheggi «Cerchiamo di dialogare»

Fonte: Sardegna Quotidiano
30 aprile 2012

Brotzu

 

L’INVITO Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera invita il Comune a un tavolo di confronto. L’assessore Coni ribadisce: « L’ospedale non ha voluto recepire la volontà del sindaco» nDopo la polemica sull’area recintata fuori dall’ospedale Brotzu arriva un gesto di distensione. Una settimana fa, subito dopo l’ultimatum di tre giorni lanciato dal sindaco Zedda, gli uffici del Comune hanno scritto all’Azienda ospedaliera. Il primo cittadino aveva concesso settantadue ore di tempo al Brotzu per togliere le recinzioni dove dovrebbe sorgere un nuovo parcheggio a pagamento. Il documento inviato da Palazzo Bacaredda è arrivato mercoledì sul tavolo del direttore generale dell’ospedale, Antonio Garau. Ora è lo stesso direttore a tendere una mano, per riprendere un dialogo costruttivo e sereno, secondo lui interrotto improvvisamente dallo stesso sindaco: «Invito l’amministra - zione comunale a sedersi con noi intorno a un tavolo e affrontare la questione. Sono molto disponibile ai ragionamenti, non agli ultimatum. L’in - teresse unico è quello di tutelare i bisogni dei cittadini», esordisce Garau. «Non si può dire sempre no. Da parte del sindaco e dei suoi assessori ho trovato all’improvviso uno sbarramento su tutto, una totale chiusura», afferma il direttore generale. «Il posto auto garantito per gli utenti dell’ospedale è sacrosanto. Prima i danneggiamenti alle vetture da parte di ignoti era molto frequenti, adesso l’area parcheggio di Selargius sta lavorando benissimo e quasi senza intoppi». Garau prosegue spiegando che «i tecnici progettisti possono aver fatto errori. C’è la possibilità che sulle piante presenti nell’area recintata serva il parere della soprintendenza. Il Tar mi dà sessanta giorni di tempo, spero di arrivare rapidamente a una conclusione utile con il mio avvocato. Quello che non accetto è la demagogia spicciola, come chi afferma che cinquanta centesimi l’ora per parcheggiare l’auto significhi lucrare sulla salute dei cittadini ». Mauro Coni, assessore comunale ai Trasporti, invita a distinguere l’azione politica da quella tecnica: «Il sindaco aveva dato l’ultimatum di tre giorni, è vero. Il grosso del lavoro riguarda comunque gli uffici competenti, in questo caso quelli dell’urba - nistica e dei trasporti», spiega Coni. «Gli uffici mi hanno fatto sapere che restano alcuni aspetti da approfondire, come alcune opere realizzate in modo difforme. A oggi le recinzioni ci sono ancora, segno che dal Brotzu non hanno voluto recepire la volontà del sindaco. L’unica cosa che posso dire è che si potrebbe agire secondo meccanismi più complessi». Paolo Rapea