Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Siamo lavoratori in trincea fra affitti troppo esosi e pressione fiscale altissima»

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2012

Gli esercenti di via Dante e Alghero


Tra le tante vetrine vuote, impolverate e in attesa che qualche coraggioso possa renderle ancora appetibili per i clienti, ci sono anche i negozianti che resistono e lottano. Loro stessi si definiscono «lavoratori in trincea», per superare il momento di difficoltà, dando fondo alle proprie riserve economiche e all'inventiva.
Via Dante, marciapiedi larghi e alberati: un tempo la passeggiata di molti cagliaritani. Denise Schirru, titolare del negozio Baby Chic, è seduta dietro il banco. Quando parla della crisi, sorride amaramente e racconta: «Finché il capitale me lo permette, terrò il negozio aperto. Purtroppo è un periodo molto difficile». Sono tanti i problemi ai quali fare fronte «quello che più mi preoccupa è l'affitto del locale, decisamente oneroso», spiega , «per 35 metri quadri pago 1077 euro al mese». Denise Schirru racconta le iniziative per aumentare le vendite: «Faccio sconti tutto l'anno, dal 15% al 30%. La gente ha paura di spendere e cerca lo sconto anche sul centesimo».
Via Garibaldi è da sempre considerata una delle via del commercio cittadino, meta di tante persone abitudinarie delle “vasche”. Leandro Cannas, titolare di Laboratorio, dice: «È necessario creare una base culturale che intersechi anche i consumi e li incrementi. Via Garibaldi deve diventare un luogo di socializzazione. Sono interventi che, inevitabilmente, avrebbero ricadute positive anche sulla nostra attività». Sulla viabilità Cannas afferma: «Serve una pedonalizzazione ampia, legata, ovviamente, a un sistema di trasporto pubblico efficace». Assieme alle idee però c'è anche la presa d'atto delle difficoltà: «La situazione è decisamente preoccupante. Da un anno e mezzo c'è stato un calo imponente delle vendite accompagnato da una pressione fiscale eccessiva. Qui si rischia di chiudere tutto».
Fabio Cottura, in piedi davanti all'ingresso del suo Classcollection, sostiene che uno dei problemi è lo scarso ricambio di parcheggio, al quale va aggiunta l'enorme difficoltà nel raggiungere il centro senza auto. E aggiunge: «Via Garibaldi dovrebbe essere arredata in maniera diversa. Manca il decoro urbano che si addice a una via dello shopping».
Roberto Corrias, si muove velocemente dietro il bancone del suo Caffè Vienna, aperto coraggiosamente da un mese. «Abbiamo deciso di metterci in gioco e affrontare questa difficile sfida perché la crisi si percepisce anche nel nostro settore. L'area totalmente pedonale potrebbe essere un buon incentivo per portare clienti». (mat.s.)