Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Sì alla consulta ora dateci una moschea»

Fonte: L'Unione Sarda
19 aprile 2012

La comunità musulmana
 

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Se nella consulta dovesse essere eletto lui, saprebbe già cosa chiedere: «La prima domanda sarebbe quella per la realizzazione di una nuova moschea: non sappiamo più dove pregare». Sulaiman Hijazi, ventisette anni, è il portavoce della comunità musulmana. E anche se assicura che non si candiderà, spiega perché l'istituzione della consulta dei cittadini stranieri è una svolta per i rapporti tra l'amministrazione e gli immigrati: «Finalmente c'è un'apertura verso noi stranieri. Purtroppo non tutti la pensano così sia in Consiglio che fuori. Nelle varie comunità c'è chi non crede tanto a questa nuova assemblea, perché fino a ora gli immigrati non hanno mai visto niente di concreto per l'integrazione. Adesso si parte».
Il merito secondo Hijazi è del sindaco, «che ha avuto un atteggiamento diverso rispetto agli altri primi cittadini», anche se il portavoce dei musulmani precisa: «Lui è una brava persona anche se lo critico, perché non ha ancora mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale sulla moschea». Il prossimo passo sarà quello di costituire la consulta: i consiglieri saranno eletti dagli immigrati residenti in città. Non mancano le perplessità: «Unire tutti gli stranieri è una cosa bellissima. Anche se bisogna vedere chi sarà eletto. Non sarà facile comporre la consulta: il rischio è che prevalgano gli interessi personali».

( m.r. )