Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

zona a traffico limitato

Fonte: L'Unione Sarda
17 aprile 2012

1988, si prova alla Marina

Istituita la prima zona a traffico limitato, ma è un flop: pochissimi la rispettano, e nel quartiere a ridosso di via Roma non cambia quasi nulla. Le auto continuano a passare e fermarsi e a occupare i parcheggi dei residenti.
 

1990, i quattro quartieri
Il Consiglio approva il regolamento delle quattro Ztl del centro storico: a Villanova, Marina, Stampace e Castello possono circolare in auto solo i residenti. Il controllo però è affidato solo al corpo di polizia municipale, che non riescono a far rispettare i divieti. Durante gli anni le zone a traffico limitato in città vengono fatte rispettare a intermittenza.
 

2004, Castello stop di notte
Viene inaugurata la zona a traffico limitato notturna di Castello. Inizialmente i non residenti non possono usare l'auto nel quartiere dalle 22 alle 6. Poi, con l'installazione delle telecamere, il divieto viene spostato da mezzanotte alle 9 del mattino.
 

2008, Telecamere ai varchi
Vengono installate le telecamere agli ingressi delle ztl. Gli obiettivi hanno subito un effetto deterrente sugli automobilisti: anche se non sono in funzione, gli accessi nei quartieri storici diminuiscono.
 

2008, Poetto
La Giunta decide di creare la ztl del Poetto: dalla Prima fermata alla Quarta non si può parcheggiare. La novità durerà poco, tra multe e proteste dei bagnanti.
2009, Marina isola pedonale
Si sperimenta con successo l'isola pedonale nelle strade principali della Marina: il divieto di transito assoluto verrà esteso anche ad altre strade e nel 2011 arriverà anche in alcune vie di Villanova. Ma in questo quartiere la vera partenza delle aree pedonali si è avuta ieri.