Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ex artistico, associazioni a rischio sfratto

Fonte: L'Unione Sarda
16 aprile 2012

PIAZZA DETTORI. Polemica
 

Sgombero o atto di trasparenza? Due modi diversi di concepire la volontà dell'amministrazione comunale che ha deciso di modificare i metodi di assegnazione dei locali dell'ex liceo Artistico di Piazzetta Dettori, dove hanno sede una ventina di associazioni culturali che fanno spettacolo e cultura. Alcune rischiano di ritrovarsi improvvisamente senza uno spazio.
 

LA POLEMICA Il mondo culturale è sul piede di guerra per una decisione che potrebbe avere strascichi pesanti sul settore. Per Lelio Lecis, presidente Agis Sardegna, «manca totalmente il buon senso. Anche se il Comune avesse ragione, non vedo l'urgenza di uno sgombero così immediato». Sulle conseguenze l'attore specifica: «Il mondo della cultura rischia moltissimo, dopo tanti proclami su occupazione giovanile ora mandano a casa ragazzi che si sono inventati la professione».
È d'accordo sul merito ma un po' meno sul metodo Gianluca Floris, coordinatore di Laboratorio 5, che spiega: «Chi occupa, senza una regola precisa, i beni del Comune è in torto. Il provvedimento però, così immediato, rischia di far morire lo spazio fino a che non verrà riassegnato». Sull'occupazione degli spazi poi afferma: «Non c'è assolutamente malafede, molti sono vittime della mancanza di regole che vanno rispettate. Da operatore culturale cittadino, non sono d'accordo con tutte le voci che chiedono le dimissioni di Enrica Puggioni, assessore comunale alla Cultura».
 

IL COMUNE Proprio l'assessore Puggioni cerca di fare luce sulla questione: «Non si tratta di uno sgombero. Il provvedimento, inoltrato peraltro dai dirigenti delle Politiche sociali e Pubblica istruzione, serve per riscrivere le regole». Poi specifica: «A noi non risultano bandi o formali provvedimenti di assegnazione e inoltre dobbiamo verificare le condizioni di agibilità e di sicurezza dello stabile». Per quanto riguarda il futuro dei locali dell'ex liceo Artistico, l'esponente della Giunta dichiara che «verranno assegnati in modo democratico», e che «non c'è nessuna volontà punitiva».
Matteo Sau