Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Giocheremo a Quartu»

Fonte: L'Unione Sarda
12 aprile 2012

Il Cagliari sceglie Is Arenas e prepara un dossier sul Sant'Elia
 

Corsa contro il tempo per rifare il campo
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Quello che ha tutta l'aria di un addio definitivo si è materializzato a fine mattinata sul sito internet del Cagliari: la società rossoblù scopre le carte e indica ufficialmente la soluzione di Quartu come la «più realisticamente fruibile» per la stagione 2012-2013.
Insomma: al netto dei colpi di scena, che comunque in questa vicenda non mancheranno di certo, Cellino annuncia il divorzio definitivo dal Comune di Cagliari e dal Sant'Elia. Non solo: ad allungare ancora di più le distanze tra viale La Plaia e Palazzo Bacaredda si aggiunge un dossier che il Cagliari consegnerà nei prossimi giorni a consiglieri comunali.
 

IL COMUNICATO La società rossoblù, nel comunicato spiega «di aver iniziato una «indagine conoscitiva» per individuare un impianto che possa ospitare «ancorché in maniera non definitiva», la squadra durante il prossimo campionato: «il sito maggiormente accreditato per la realizzazione di tale progetto è risultato essere quello di “Is Arenas”nel territorio di Quartu Sant'Elena».
 

IL PROGETTO Per traslocare in riva allo stagno di Molentargius, il Cagliari dovrà utilizzare gli spalti metallici che attualmente ospitano Curve e Distinti del Sant'Elia. Ecco perché la società «ha già intrapreso tutte le iniziative per la realizzazione in quell'area che possa ottenere da subito e senza deroghe o proroghe l'agibilità a norme in maniera totale e definitiva».
Il lavoro però non sarà semplice: oltre alla costruzione delle tribune, per ottenere una capienza di 15-20 mila posti, c'è l'incognita dell'erba. Il campo non è in grado di ospitare una partita di Serie A e ha bisogno di essere rizollato. L'operazione però difficilmente si potrebbe concludere entro la fine di agosto, quando inizia il campionato. Così i rossoblù sarebbero costretti a giocare in trasferta, magari sempre a Trieste, le prime sfide. Lo stadio di Quartu, secondo le prime previsioni, non potrebbe essere pronto prima della fine di settembre. Ma al momento, sui tempi, c'è poco di ufficiale. Di sicuro, dice la società, «sarà una corsa contro il tempo, una sfida che affronteremo per riportare nell'Isola quanto prima, anche se momentaneamente in quel sito, la disputa delle nostre gare casalinghe: i termini d'iscrizione al futuro Campionato scadranno infatti il 30 giugno prossimo venturo e per quella data l'unico terreno di gioco omologato che la Cagliari Calcio potrà presentare sarà il “Nereo Rocco” di Trieste».
 

IL DOSSIER Nei prossimi giorni la società di viale La Plaia consegnerà ai consiglieri comunali di Cagliari un dossier per fare «chiarezza e precisione» sul braccio di ferro con il Municipio. La «documentazione esplicativa» conterrà «un quadro esaustivo sulla situazione venutasi a creare tra l'amministrazione e la Cagliari Calcio». E la guerra sembra solo all'inizio.
Michele Ruffi