Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Chioschi al poetto, le nuove incertezze

Fonte: L'Unione Sarda
12 aprile 2012

Spunta un ricorso al Tar
 

Giulio Zasso
 

Sul Poetto che prova faticosamente a riprendere vita dopo la stagione dei chioschi cancellati piomba un pericoloso ricorso al Tar. Nel mirino sono finite le linee guida per la realizzazione dei fabbricati nell'area demaniale e quindi le regole di riferimento per tutti i baretti. È stata la società Golden Beach srl, che gestisce l'area attrezzata al confine tra il capoluogo e Quartu, a innescare la miccia. Ricorso messo a ruolo ieri e su cui saranno chiamati a esprimersi i giudici della prima sezione presieduta da Aldo Ravalli. È un'azione legale che rafforza quella già messa in campo a dicembre dagli avvocati della Golden Beach, quando il Comune aveva vietato la ricostruzione del chiosco dopo la demolizione, per via delle dimensioni troppo grandi indicate nel progetto.
In attesa di quella sentenza, gli avvocati Nicola Melis e Maurizio Scarparo hanno deciso di spostare più avanti l'asticella, puntando sul bersaglio grosso: le “linee guida”, l'impalcatura su cui l'amministrazione di via Roma sta dando forma alla propria idea di Poetto. La motivazione formale: le norme dovevano essere espresse “per competenza” dal consiglio e non dalla giunta comunale.
Se i giudici di via Sassari daranno ragione ai ricorrenti cadrebbe il sistema disegnato dal Comune, con l'idea omogenea e armonica dei chioschi, chiamati ad avere stesse dimensioni, stessi colori, stessi bagni, stesse passerelle. In ogni caso non si tornerebbe ai tempi dell'anarchia, perché riemergerebbero le regole del Puc e del Piano paesaggistico regionale. Ma sarebbe un brutto colpo per l'amministrazione Zedda che ovviamente sta preparando le proprie contromosse.