Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una città aperta solo a tavola

Fonte: L'Unione Sarda
10 aprile 2012

PER LE FESTE. Le previsioni della Confesercenti: non ci sarà la serrata dei ristoranti

Visite alla Torre dell'Elefante e al Ghetto degli Ebrei

Fare la spesa il giorno di Pasqua? Questo, magari, no. Comprarsi un vestito o un paio di scarpe? Neppure questo sarà possibile. Ma tutto il resto sì: Cagliari, infatti, si è organizzata per venire incontro alle esigenze di chi ha deciso di trascorrere questi due giorni di festa in città. Non solo cagliaritani, però. Ci sono, infatti, anche tanti turisti. E anche per loro il centro della città, soprattutto Marina e Stampace, sarà particolarmente ospitale. Si può pranzare e cenare in ristorante, mangiare una pizza, gustare un gelato o consumare un caffè nei bar. «La stragrande maggioranza dei ristoranti del centro sarà aperto, sia oggi che domani. Qualcuno ha deciso di tenere le serrande abbassate, ma si tratta di piccole realtà che avrebbero rischiato di rimetterci», afferma Roberto Bolognese, presidente di Confesercenti Cagliari. «Per oggi i ristoratori hanno già circa il 70% di prenotazioni», aggiunge. Anche qualche negoziante che tratta prodotti tipici sardi ha deciso di lavorare. Chiusi, invece, i negozi di abbigliamento. «Non ci sarebbero stati margini di guadagno», spiega Bolognese. Qualche eccezione di rilievo, tuttavia, c'è: a pasquetta saranno aperti Rinascente e Zara (in via Manno).
Chiusi i centri commerciali Auchan e Le Vele, domani mattina si potrà fare la spesa al Superpan (via Santa Gilla, dalle 8,30 alle 13,30) e all'Iperpan di viale La Playa anche di sera (8,30-14 e 17-21). Aperti anche alcuni punti vendita Sisa, Gieffe e Romana Market.
Meno ampia rispetto all'anno scorso l'offerta culturale. Lunedì sarà comunque possibile visitare il Ghetto degli Ebrei (dalle 10 alle 13), con la mostra su "Le stive e gli abissi", e la Torre dell'Elefante (dalle 10 alle 17).
Mauro Madeddu