Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sanremo e polemiche Arrivano a Cagliari i soldi di Celentano

Fonte: La Nuova Sardegna
5 aprile 2012



Il Comune ha intenzione di destinare i fondi a lavoratori socialmente utili e non soltanto a quattro famiglie



Il sindaco Massimo ZEDDA Abbiamo scelto una canzone del Molleggiato, “I passi che facciamo”, per dar vita a una particolare iniziativa comunale

di Giuseppe Centore wCAGLIARI Celentano ha mantenuto la promessa. Lui, quei soldi oggetto di polemiche feroci, non li vuole avere neppure per un giorno. E così appena ha ricevuto la comunicazione del bonifico dalla Rai per la sua performance di Sanremo, il Clan ha subito scritto ai sindaci a suo tempo scelti: Roma, Napoli, Bari, Milano, Verona Firenze e Cagliari.«Egregio Signor Sindaco – riporta la lettera – come previsto, a ricevimento in Banca del compenso di Adriano Celentano per la partecipazione al festival di Sanremo 2012, contabilizzato questa mattina sarà contattato dal notaio di Sanremo Marco Aveta, attraverso il quale riceverete le somme che distribuirete alle 4 famiglie che avrete individuato tra quelle più bisognose. Confermando che la nostra famiglia non vorrà conoscere l’identità dei beneficiari della donazione, al dott. Aveta dovrete consegnare, in via strettamente riservata, documentazione che attesti l’avvenuta corretta consegna della somma destinata a ciascun nucleo familiare (20 mila euro)». La lettera spiega anche che «la somma donata non dovrà essere oggetto da parte dei Comuni e/o di altri soggetti di trattenute o ritenute o spese o altre deduzioni a qualsiasi titolo, trattandosi di una donazione con scopo effettivamente benefico dell’intera somma destinata. L’altra nostra condizione è che siano da voi individuate famiglie con bambini e che venga loro garantito l’anonimato». Altri comuni avrebbero già scelto le famiglie cui donare i 20mila euro, in qualche caso anche rompendo il vincolo dell’anonimato, Cagliari invece ha mantenuto ferma la sua linea, già accolta dal Clan, che si differenzia dalle altre. «In accordo con lo staff di Adriano Celentano, come comunicato appena appresa la notizia, –riporta una nota dello staff del sindaco Zedda – la parte di cachet destinata dal cantante alla città andrà all'assessorato ai Servizi sociali, per evitare qualunque tipo di discrezionalità e la scelta di singole famiglie rispetto alle tante che ogni giorno si rivolgono al Comune». Ma gli uffici dei servizi sociali non sceglieranno quattro famiglie, ma inseriranno l’intera somma, 80mila euro, in un progetto già in piedi, che non a caso ha come nome il titolo di una canzone del Molleggiato: «I passi che facciamo». L'obiettivo è utilizzare la donazione nel progetto di un “Servizio civico comunale”, finalizzato al contrasto delle povertà estreme. In pratica un percorso di reinserimento sociale che prevede l'impegno di nuclei familiari, o singole persone in condizioni di svantaggio e a rischio di esclusione sociale, in attività di pubblico interesse e pubblica utilità a favore della comunità, in cambio di un sostegno economico che permetta alla famiglia e alle persone di soddisfare i propri bisogni e, nel contempo, vedere riconosciuta la propria dignità e l'appartenenza attiva alla città. Insomma, non soldi per quattro famiglie, ma tanti piccoli stipendi in cambio di altrettanti piccoli ma utili lavori per la città. L’assenso del Clan Celentano c’era già stato, adesso in attesa di trasferire le somme sul capitolo di spesa serve solo l’ok del notaio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA