Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ztl, residenti in ostaggio

Fonte: L'Unione Sarda
4 aprile 2012

VILLANOVA.

Dal 16 aprile attive le telecamere: ieri la protesta
 

Le donne hanno paura di rincasare a piedi
Se non è rivolta poco ci manca. «Stanno trasformando questo quartiere in una caserma, non siamo più liberi di spostarci». Alzano la voce i residenti di Villanova, perché da lunedì 16 verranno accese le telecamere di controllo della Ztl, che avrà anche nuovi orari, e soprattutto entrerà in vigore l'area pedonale, dove persino i residenti, in alcune ore del giorno non potranno entrare in auto.
 

LA PROTESTA Troppo per i residenti del rione storico. «Non siamo contro la pedonalizzazione», specifica Giuseppe Vacca uno degli esponenti del comitato di quartiere “AB tanti di Villanova”, «però va fatta con la partecipazione dei cittadini». Perché i problemi dovuti alla viabilità sono tanti.
 

I DISAGI A partire dalla penuria di parcheggi, per continuare con il rumore, l'inquinamento da idrocarburi e acustico. E anche la sicurezza: «Negli ultimi tempi ci sono stati tre tentativi di stupro», spiega Rossella Faa, musicista che vive nel rione. Un problema per chi riaccompagna a casa donne e anziani la notte: non si potrà entrare perché c'è la Ztl. E le persone saranno costrette o a rincasare a piedi, «o a non uscire di casa», evidenzia un pensionato, «è assurdo». Così come è assurdo, secondo tutti, che ci siano fioriere e non parcheggi in via Sulis, o che, sempre in questa via, abbiano tolto i cassonetti della spazzatura, «poco consoni con i nuovi negozi di lusso», sottolineano causticamente. Poi ci sono i disagi patiti da commercianti e professionisti, come il veterinario Marcello Vigliotta, che ha il suo ambulatorio nella zona che diventerà pedonale: «Dico ai proprietari di prendere in braccio un cane da 50 chili e arrivare a piedi?».
 

LE PROPOSTE Per i residenti quello del Comune è un “non progetto”, nel senso che non pianifica lo sviluppo del rione, dove vivono circa 6.200 persone, di cui 1.500 nell'area pedonale, composta da 85.000 metri quadrati. Per fare un paragone basti pensare che a Firenze oggi sono 65.000, mentre l'anno scorso, quando è stata pensata l'area off limits di Villanova, era di soli 30.000. Per questo sono gli stessi abitanti a fare proposte, come gli sms da inviare al Comune per far entrare le auto degli accompagnatori dei nella Ztl e la rivisitazione dei flussi di traffico. «In via San Giovanni, la mattina passa un'auto al secondo per almeno mezz'ora», sottolinea Vacca. E poi c'è la “tassa indiretta”, i parcheggi del multipiano Apcoa: gli unici disponibili, che però costano 660 euro all'anno.
Fino al 16 ci sono ancora pochi giorni. «Se non si risolve la questione andiamo sotto casa del sindaco»
Mario Gottardi