Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scontro aperto Zedda-Cellino

Fonte: L'Unione Sarda
4 aprile 2012

STADIO. Il Cagliari deve al Comune 2,5 milioni di euro, legati ai canoni di concessione
 

Il sindaco: «Pignoriamo i diritti Sky e i conti in Lega calcio»
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E ora il Comune pignora i diritti Sky e la fideiussione depositata dal Cagliari in Lega calcio: la richiesta è stata depositata nella cancelleria del tribunale di Milano il 14 marzo e aggiunge un altro tassello alla lunga battaglia legale tra l'avvocatura del Municipio e la società rossoblù.
 

LA GIORNATA È la novità più importante venuta fuori in una giornata che ha contribuito a incrinare profondamente i rapporti tra Massimo Zedda e Massimo Cellino: è stato lo stesso sindaco a annunciare in Consiglio l'avvenuto «pignoramento presso terzi», per circa «due milioni e mezzo di euro», un debito costituito da canoni di concessione e dai lavori di manutenzione che il Cagliari non avrebbe mai pagato. In mattinata il primo cittadino, rispondendo alle domande degli studenti della Facoltà di Lingue - dove è intervenuto in un seminario - ha lanciato anche qualche messaggio sul Sant'Elia: «L'area nella quale sorge lo stadio vale 50 milioni di euro, se l'obiettivo di Cellino è quello di ottenerla gratuitamente si sbaglia. Io faccio gli interessi della comunità e non posso permettere che ciò accada». Toni completamente diversi da quelli di giovedì scorso, quando il sindaco e il presidente della società sportiva si sono incontrati in Municipio con un'apparente cordialità. Ma in mezzo c'è stata la scelta (presa ufficialmente dalla Lega calcio) di giocare la partita con l'Inter, e forse anche le altre del campionato, a Trieste. Nonostante il Comune stesse lavorando per riaprire il settore Distinti del Sant'Elia.
 

I DEBITI Ma nel frattempo gli avvocati del Comune (Carla Curreli, affiancata dallo studio Bianco di Milano) avevano mandato avanti la procedura di pignoramento iniziata a gennaio, arrivata fino alle notifiche alla Lega e a Sky. Eppure proprio una decina di giorni fa il Cagliari ha inviato al Municipio un bonifico di circa 120 mila euro, saldando così una parte dei debiti. Il totale «ammonta a tre milioni e seicento mila euro», ha ricordato ieri in aula Zedda, precisando che per i due milioni e mezzo (formato da un capitale di 1,7 milioni più gli interessi) pignorati «il Comune è risultato vincente in giudizio».
 

LE SOMME CONTESE Il Cagliari Calcio, in base alla convenzione stipulata con il Comune a dicembre del 2002, dovrebbe pagare 50 mila euro ogni anno. Una soddisfatta da Cellino solo in parte (ad esempio con i 120 mila euro di metà marzo), visto che la società ha sostenuto più volte sostenuto di essere creditrice di 774 mila euro nei confronti del Municipio: soldi spesi per la «messa a norma» dello stadio, la realizzazione dei tornelli e perfino delle tribune metalliche realizzate. Una tesi fin qui contestata dal Comune: le opere non sono mai state autorizzate, come prevede invece la convenzione. E adesso? Come ha sottolineato il sindaco al termine del suo intervento in Consiglio, «da parte nostra c'è la piena disponibilità a trovare soluzioni, ma il tiro alla fune non serve». Non è finita qui, questo è certo.
Michele Ruffi