Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Ora una strada vera»

Fonte: L'Unione Sarda
3 aprile 2012

VIALE MARCONI. Appello della Ferrini a Comune e Regione

Difficile accedere all'impianto sportivo

Trecentocinquanta metri di vergogna.
Da trent'anni la Polisportiva Ferrini chiede a Comune e Regione che la mulattiera che collega viale Marconi ai propri impianti, costeggiando la sede provinciale dei Vigili del fuoco, sia asfaltata. Nonostante i campi siano frequentati da mille persone al giorno, tra atleti, dirigenti e accompagnatori, gli appelli sono sempre caduti nel vuoto. Il risultato è che la società (che vanta sul terreno il “diritto di superficie” fino al 2039) deve provvedere da sé a rendere percorribile la strada, lunga appunto trecentocinquanta metri. «Cinque volte all'anno», riferisce Ugo Rizzo, responsabile degli impianti della Ferrini, «siamo costretti ad acquistare ghiaia da gettare nelle voragini che si aprono lungo la strada. Per fortuna alcuni nostri allievi hanno i genitori che lavorano nell'edilizia e ci fanno lo sconto, altrimenti sarebbe un dramma per noi. In tutti i casi, tra acquisto del materiale, trasporto e affitto di un rullo, l'intervento non ci costa meno di 5 mila euro l'anno».
Un salasso che si potrebbe evitare se la strada venisse asfaltata e magari anche illuminata. «Basterebbero tre lampioni, uno ogni cento metri. Il terreno è del Demanio ma dovrebbe passare al Comune», spiega Rizzo, «la strada è l'unica che consente di arrivare agli impianti nostri, a quelli dei Vigili del fuoco e alla nuova Darsena di Terramaini, dove si svolgono periodicamente manifestazioni di canottaggio e dragon boat».
La Ferrini auspica che sia messo in sicurezza anche il viale Marconi realizzando i marciapiedi e un sovrappasso per poter raggiungere gli impianti senza rischiare la vita. (p.l.)