Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cellino trasferisce iI Cagliari a Trieste

Fonte: La Nuova Sardegna
3 aprile 2012



La società rompe gli indugi e per la gara con l’Inter lascia la Sardegna: «Non ci sono certezze sull’agibilità del Sant’Elia»

CALCIO SERIE A»IL CASO STADIO



La replica del sindaco Zedda Non possiamo accettare che ci vengano attribuite colpe che non abbiamo, il presidente Cellino ha fatto una scelta che mi lascia perplesso

di Roberto Muretto wCAGLIARI La colpa è tua? No, è tua. Un tira e molla che ha prodotto un triste risultato: Cagliari-Inter sabato pomeriggio si giocherà allo stadio «Nereo Rocco» di Trieste. Ora la decisione è ufficiale. Ed è piombata come un fulmine al ciel sereno sui tifosi rossoblù costretti a una lunga trasferta se vogliono seguire la loro squadra. Le cause. La deroga che consentiva al Cagliari di giocare al Sant’Elia nonostante la capienza ridotta dallo stadio (i settori Distinti e Curva Sud sono inagibili), è scaduta domenica. Così la società ha chiesto alla Lega Calcio di poter disputare la partita con i nerazzurri da un’altra parte. Massimo Cellino ha scelto lo stadio di Trieste ed ha trovato porte aperte da parte dell’amministrazione comunale friulana. Il sopralluogo effettuato venerdì scorso dalla commissione sugli impianti ha dato esito positivo e nel giro di qualche ora dalla Lega è arrivato il nulla osta. Pace fatta. Dopo l’incontro della scorsa settimana tra il presidente del Cagliari e il sindaco Massimo Zedda, la situazione sembrava sotto controllo. Addirittura nel comunicato prodotto dal Comune si è parlato di una collaborazione per sistemare l’impianto in tempi rapidi , oltre alla possibile individuazione di un’area dove costruire il nuovo stadio. Una stredda di mano tra i due interlocutori in attesa di nuovi sviluppi. Ma una volta constatato che difficilmente per la gara con l’Inter le cose sarebbero cambiate, il patron rossoblù ha rotto gli indugi e dato il via libera all’operazione Trieste. La replica. Una volta appresa la notizia, nel giro di qualche ora il sindaco Zedda ha dato la sua versione dei fatti. «La decisione di andare a giocare lontano da Cagliari non può essere imputata al Comune. Questo non possiamo accettarlo – le parole del primo cittadino di Cagliari -. Se finora le partite sono state disputate in Sardegna il merito è del nostro lavoro. L’ impegno è sempre lo stesso, anzi è aumentato nonostante qualcuno sostenga il contrario. Da dieci giorni gli operai della ditta che ha avuto l’appalto dal Comune lavorano senza soluzione di continuità per aprire il settore Distinti per la sfida con l’Inter». Poi l’affondo di Zedda: « Cosa è cambiato in quattro giorni, cioè da quando ho incontrato Cellino, non lo so. E comunque l’agibilità dello stadio va certificata dalla Commissione di vigilanza e non dalla Lega Calcio. Se il problema fosse quello del numero dei tifosi nella struttura, diversi stadi di serie A, Siena e Novara, per esempio, non sarebbero agibili. Comunque, questo tiro alla fune non aiuta e soprattutto non serve». Iniziative. Da oggi verranno messi in vendita i biglietti per la partita di sabato. La società è intenzionata ad organizzare alcuni voli charter per i tifosi interessati a seguire il Cagliari in questa trasferta. Per gli abbonati, sono circa seimila, che non potranno seguire la gara, è previsto il rimborso del biglietto. Oggi se ne saprà di più. La squadra. Dopo la convincente vittoria con l’Atalanta, la salvezza è più vicina. I rossoblù hanno badato al sodo portando a casa un risultato prezioso. Ora possono affrontare le prossime sfide con più serenità, a partire da quella di sabato. La squadra ha giocato una gara intelligente, ha sfruttato le ripartenze, ha saputo colpire al momento giusto. Il lavoro di Ficcadenti è quello di dare sostanza al gioco e valorizzare le qualità dei singoli, ma soprattutto evitare pericolosi i cali di concentrazione. Quota 40 è vicinissima, sarebbe un errore abbassare la guardia. ©RIPRODUZIONE RISERVATA