Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ambulanti, in Consiglio comincia la discussione sul nuovo regolamento

Fonte: La Nuova Sardegna
2 ottobre 2008

GIOVEDÌ, 02 OTTOBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari

Comune. Bocciata la variante di Is Porrus





Carta: «E’ un tentativo di dare una regola in un settore caotico»

CAGLIARI. Breve seduta, ieri, di consiglio comunale, con rinvio quasi scontato della discussione del regolamento sull’ambulantato, passo necessario verso una migliore gestione di un settore dove si sfogano molte tensioni sociali. I consiglieri hanno discusso su come svolgere la votazione, se articolo per articolo, anche perché c’erano diversi emendamenti da valutare. Poi si è rinviato il dibattito e i consiglieri hanno discusso di una variante al piano urbanistico di Is Porrus sulla quale la commissione competente ha espresso parere negativo. Il consiglio ha approvato all’unanimità il parere della commissione.
Il tema dell’ambulantato è stato introdotto dall’assessore alle attività produttive Paolo Carta (Udc) che ha presentato la relazione al consiglio. Si tratta di un regolamento tecnico, nel quale la giunta ha deciso di fare delle scelte: per esempio non ha rispettato il vincolo posto dalla Regione di una fascia di rispetto di cento metri attorno ai beni monumentali.
Non si trattava di un vincolo negativo in sé, ma rispettarlo avrebbe significato tagliare fuori da mezza città gli ambulanti. L’assessore ha sostenuto che il regolamento è un tentativo di mettere ordine in una situazione di estremo disordine: da qualche parte bisognava cominciare, le regole possono anche essere cambiate, ma devono esserci e nel caso dell’ambulantato è proprio opportuno dire che servono a tutti, ambulanti in testa.
Il regolamento, una volta approvato, non cadrà nel deserto: il comando dei vigili urbani ha già individuato delle aree dove potrà essere svolto il commercio ambulante. La chiarezza serve a tutti, il problema poi si sposterà sulle licenze e sulle nuove emergenze del settore: l’ambulantato spontaneo degli immigrati, l’ambulantato delle piccole bancarelle che sorgono come funghi e portano agli angoli delle strade i prodotti dei campi in un filo diretto produttore consumatore.
La crisi fortissima in tutti i settori è ovvio che colpisca prima di ogni cosa le fasce più deboli. Il dibattito sull’ambulantato sarà forse l’occasione per estendere il ragionamento politico sulle iniziative da adottare per favorire il decremento dell’abusivismo. Non c’è dubbio che un fatto sia stato dimostrato dall’esperienza: la repressione del fenomeno e basta non solo non estirpa il problema, ma anzi funziona quasi da stimolo per nuove forme di abusivismo, mentre il disagio sociale cresce.