Confesercenti: «Bisogna legare lo shopping alle iniziative». Gli albergatori: «Piccola ripresa»
Scommessa turismo, il Comune al lavoro: «Prova importante»
«Ci stiamo lavorando». Le parole dell'assessore al Turismo, Barbara Argiolas, fanno capire che quest'anno il Comune vuole provare a fare qualcosa di speciale. I riti della Settimana santa sono infatti stati pubblicizzati, ma per chiudere il cerchio ora tocca a commercianti, albergatori e ristoratori. Sono loro che devono offrire il contorno giusto per creare una vera città turistica.
APERTURA Roberto Bolognese (Confesercenti) mostra disponibilità: «E anche noi commercianti dobbiamo darci da fare. Bisogna legare lo shopping agli eventi». Per esempio, si potrebbe garantire l'apertura prolungata in alcune zone della città: «Ma non ovunque - precisa - e si potrebbe fare in modo che le attività offrano biglietti omaggio o sconti per musei e teatri ai loro clienti. Sono idee, bisogna approfondirle».
STRUTTURE RICETTIVE Ieri si è svolto un incontro tra gli albergatori e l'assessore Argiolas, dove tra le altre cose si è parlato anche della Settimana Santa e di Sant'Efisio. Rita Tidu, dell'associazione “Domus karalitanae”, che conta circa 80 b&b, elogia l'operato del Comune: «E posso dire che c'è una piccola ripresa, anche se ancora non è abbastanza». Ma specifica: «C'è ancora tempo, e abbiamo notato anche un certo movimento verso la città da parte dei residenti delle altre province sarde».
«Non ci sono risorse, si punta ad azioni mirate, e siamo soddisfatti dell'operato di quest'amministrazione - spiega Mauro Murgia (Federalberghi) - per troppo tempo abbiamo navigato a vista, bisogna lavorare tutti insieme nella stessa direzione, con passione».
IL COMUNE «Stiamo distribuendo il programma della Settimana santa a tutti gli alberghi - ha spiegato ieri l'assessore Argiolas durante la presentazione delle iniziative - e la promozione ci sarà anche su internet. Queste tradizioni sono un biglietto da visita straordinario per la città». Entusiasta anche Enrica Puggioni, assessore alla Cultura: «L'amministrazione crede nei riti della Settimana santa sia per la spiritualità ma anche per l'importanza che hanno dal punto di vista culturale - afferma - preservare la memoria significa difendere la nostra identità».
Piercarlo Cicero