Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Via le recinzioni dai parcheggi gratuiti»

Fonte: Sardegna Quotidiano
30 marzo 2012

Brotzu Zedda:

 

PIAZZALE RICCHI Il Comune di Cagliari rivendica i posti auto gratuiti

LA DIFFIDA Il sindaco diffida il direttore generale Garau: i parcheggi devono essere liberati entro una settimana

Se entro la prossima settimana non sparisce la recinzione dai parcheggi del Brotzu «saremo costretti a far intervenire gli uffici preposti del Comune». Impresa e azienda ospedaliera non hanno ancora recepito gli inviti espliciti di palazzo Bacaredda e, dopo un incontro con il direttore generale del Brotzu Antonio Garau, il sindaco Massimo Zedda lancia un messaggio chiaro: i posti auto sul territorio cagliaritano devono essere liberati. «Il Consiglio comunale si è già espresso sui parcheggi del Brotzu, e si è espresso perché siano parcheggi liberi nell’area di pertinenza del Comune di Cagliari - ha detto il sindaco - è una decisione, quella del Consiglio, che condivido pienamente ». Mercoledì in Municipio Zedfda ha incontrato il numero uno dell’ospedale San Michele per fare il punto. Perché la parte selargina dei parcheggi è appena stata riaperta al pubblico, ma con l’obbligo di pagare per soste superiori alla mezzora. Quella cagliaritana è recintata perché, come dicono gli uomini dell’impresa che ha realizzato il parcheggio e gli accessi, ora i lavori sarebbero dovuti partire anche lì. «Le recinzioni e le sbarre che limitano l’ingresso nello spazio di pertinenza del Comune di Cagliari devono essere abbattute, perché non sembrano essere interventi di mera manutenzione così come comunicato a suo tempo dall’amministrazione dell’ospedale - ha ribadito Zedda a Garau - mi aspetto che entro la prossima settimana siano rimossi tutti gli ostacoli che hanno creato disagi ai cittadini, in particolare ai pazienti e ai loro familiari e visitatori, e seri problemi alla circolazione». In alternativa agiranno direttamente gli uffici del Comune «perché vogliamo garantire una quota gratuita di parcheggi liberi ».