La Guardianià ha scelto Simone Ammirevole, 33 anni, napoletano e ormai stampacino doc
Nuovo il Terzo Guardiano, nuovo l'Arcivescovo. L'edizione numero 356 della Festa di Sant'Efisio sarà all'insegna di questi due esordienti di lusso. «Abbiamo invitato monsignor Miglio», dice il presidente dell'Arciconfraternita del Gonfalone, Fabrizio Pau, «a celebrare la Messa solenne del mattino, il 3 maggio a Nora, e siamo sicuri di trovare in lui un pastore che saprà conoscere e amare Sant'Efisio e la nostra associazione».
Intanto, lo scorso 19 marzo, nella festa di San Giuseppe, quasi in sordina come vuole la tradizione, con il rito dell'insediamento della Guardianìa, la Festa ha avuto il suo inizio ufficiale. I confratelli scelti, in tutto una trentina, si sono ritrovati nella chiesetta stampacina per un momento di preghiera al termine della Messa che ci celebra ogni lunedì nel cuore dello storico rione.
Al canto de is goccius è arrivata l'ufficializzazione della nomina di colui che, per l'intera Festa del 2012, guiderà il drappello dei confratelli a cavallo: sarà il 33enne Simone Ammirevole, cognome che tradisce un'origine napoletana ma, ormai, stampacino d'adozione. Non c'è stato bisogno di alcuna votazione in quanto era l'unico candidato a sedere nella cabina di regia della manifestazione di quest'anno.
Da dieci nella Guardianìa e da tredici nell'Arciconfraternita, il nuovo Terzo Guardiano può già vantare un'esperienza di consigliere e di Prefetto delle processioni.
«La nomina di quest'anno», dice emozionato Simone Ammirevole, «è un po' il coronamento di un sogno, più precisamente di un vero e proprio innamoramento. Assieme a mia moglie, fu durante il pellegrinaggio verso Nora che Sant'Efisio fece irruzione nella nostra vita diventando il nostro inseparabile compagno di viaggio».
Il ruolo del Terzo Guardiano è quello di essere, assieme a Presidente e segreteria (ruolo ricoperto dalla moglie di Ammirevole), il “collante” fra le varie componenti dell'Arciconfraternita per tutto un anno: il prossimo 25 aprile, nella piazzetta oramai pronta per la Festa riceverà, dal suo predecessore, la bandiera del Gonfalone, simbolo della guida e del comando. Al Terzo Guardiano, fra le altre incombenze, anche quella di personalizzare la coccarda che, nei quattro giorni del pellegrinaggio, ornerà la giacca di confratelli e consorelle.
Ma soprattutto a lui spetterà il ruolo di presenziare e coordinare tutte le tappe che scandiscono la processione votiva da Cagliari a Nora del Santo.
«Ma, adesso, prima di Sant'Efisio», aggiunge Ammirevole, «c'è da pensare alla Settimana Santa ormai alle porte. La processione, alla sera del Giovedì Santo, per il tradizionale giro delle sette chiese e poi, la mattina dopo Pasqua, la salita in Cattedrale per il voto della liberazione dall'assedio francese».
Prove generali di una Festa che, ogni anno, riesce a rinnovarsi e a presentarsi con una veste nuova. Il miracolo che, ad Efisio, riesce ogni anno.
Paolo Matta