Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il libro della mia vita

Fonte: L'Unione Sarda
26 marzo 2012



« I libri accompagnano la mia vita sin da bambino, quando non ero ancora in grado di leggere. Ogni notte mia madre mi leggeva favole, ma esiste un genere che ha segnato la mia formazione: le biografie. Ad esempio quelle di Peppino Fiori che raccontano la vita di personaggi illustri come Gramsci, Lussu e Schirru; anche vicende più recenti, come quelle di Luigi Calabresi, Walter Tobagi e Giorgio Ambrosoli.
Uomini che hanno partecipato alla Storia recente d'Italia raccontate dai loro figli: parlo di Spingendo la notte più in là , Come mi batte forte il tuo cuore e Qualunque cosa succeda . Figli che raccontano di padri uccisi in un periodo in cui nel nostro Paese si moriva per il proprio colore politico o perché, semplicemente, si faceva il proprio dovere.
Quella su Ambrosoli, in particolare, è una bella storia. È l'uomo che ha smontato l'impero economico e finanziario di Sindona. Dopo che nel 1974 la Banca d'Italia gli affidò il compito di commissario liquidatore della Banca Privata Italiana, visse praticamente in simbiosi con il bancarottiere. Ne studiò le carte, le azioni, i documenti, gli intrecci. Ricevette minacce, lui, solo con il suo lavoro e i suoi collaboratori. Senza nessun appoggio se non da alcuni esponenti della Banca d'Italia (tra cui il futuro presidente Ciampi) e dal repubblicano Ugo La Malfa, unico referente politico in un momento in cui il partito di maggioranza al governo era la Dc. L'obiettivo di Ambrosoli era evitare che fossero tutti gli italiani a pagare il buco che Sindona, poi mandante del suo omicidio, aveva creato con le sue speculazioni.
C'è un messaggio importante in quelle pagine: che non tutti siamo in vendita e non tutti siamo uguali. In questi tempi di anti-politica spinta è un messaggio da tenere bene a mente».
di Massimo Zedda
Sindaco di Cagliari dal maggio 2011, ha cominciato a far politica prestissimo. Candidato di Sinistra Ecologia e Libertà ha battuto alle primarie Antonello Cabras del Pd. 36 anni, maturità classica al Siotto, è il più giovane primo cittadino di un capoluogo di regione.