Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

TUVIXEDDU APERTO

Fonte: Sardegna Quotidiano
26 marzo 2012

 

 Cagliari scopre la necropoli diecimila visite alle tombe 

LA GIORNATA FAI Un successo l’iniziativa del Fondo ambiente italiano. Gli studenti della Foscolo hanno fatto da guida. Zedda: «Parchi ce ne sono tanti, erano tutti qui per l’area archeologica»

di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it

 I cagliaritani hanno scoperto il colle di Tuvixeddu. Oltre diecimila persone ieri hanno visitato la necropoli punica nota più per le vicende edilizio-giudiziarie che per il suo valore storico. «Cagliari ha avuto la possibilità di farsi un’idea su Tuvixeddu, senza filtri o polemiche, per questo così tante persone hanno voluto vedere di persona il colle e la necropoli». Maria Laura Cappai, membro della delegazione cagliaritana del Fai, è contenta per il successod ell’iniziativa. Il Fondo ambiente italiano ha permesso tra sabato e domenica di visitare 670 luoghi solitamente chiusi al pubblico in tutta Italia, a Cagliari ieri l’attenzione si è concentrata sul Colle che guarda Santa Gilla. Fondamentale il contributo del Comune che ha chiesto all’autorità giudiziaria di dissequestrare parte dell’area archeologica per aprirla alla città. I cagliaritani hanno accolto l’invito in massa e, l’orario previsto d’apertura era dalle 10 alle 13 e di sera dalle 15.30 alle 18. Via Falzarego è stata chiusa al traffico perchè nelle prime ore di apertura la fila di cagliaritani turisti in casa propria è arrivata fino a via Vittorio Veneto. I volontari del Fai, assistiti dall’associazione dei carabinieri e degli alpini, all’ingresso facevano entrare il pubblico a blocchi di cinquanta che venivano poi affidati alle esperte guide che illustravano la storia di Tuvixeddu. Erano i piccoli studenti della scuola media Ugo Foscolo, preparati a dovere dagli insegnanti. Lungo il tragitto all’interno dell’area archologica c’erano delle tappe fisse dove le mini-guide attendevano i turisti per offrire loro le informazioni, accompagnate da manifesti scritti da loro. Quando alle 13 i cancelli sarebbero dovuti essere chiusi c’erano ancora tante persone fuori dal cancello di via Falzarego e per gli ultimi gruppi si è andati oltre l’orario previsto. Alcuni curiosi si sono lamentati con i volontari del Fai perché chiedevano l’orario continuato, ma la pausapranzo serviva per consentire alle guide di riposarsi. E senza turisti sono tornati a a fare i bambini e si sono messi a correre e giocare prima di rifocillarsi, per poi rientrare nella professionale veste da guide turistiche. I 10.250 visitatori durante la giornata Fai hanno attraversato il percorso disponibile per l’occasione, passando tra le tombe della parte bassa, parallela a via Sant’Avendra - ce, attraversando l’arco per poi arrivare al catino per poi salire nella parte sotto Villa Mulas e raggiungere le contestate fioriere realizzate dal Comune in mezzo alle tombe. Una delle tante inchieste che aleggiano sul colle riguarda proprio i vasconi abusivi ricoperti di pietre che avrebbero dovuto delimitare l’area archeologica dal resto del futuro parco. Fioriere che il sindaco Massimo Zedda ha contestato e annunciato, appena i tempi della giustizia lo permetteranno, di far sparire. Proprio lì ieri mattina il primo cittadino si è soffermato a lungo durante la sua passeggiata per il Colle, assieme all’assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras e al direttore generale del Comune Cristina Mancini. Zedda si è arrampicato per vedere da vicino una bruttura che ha colpito negativamente tutti i curiosi accorsi ieri a Tuvixeddu. «Di parchi ce ne sono tanti - ha commentato - e una così grande affluenza è la dimostrazione che qua vengono per la necropoli e per l’area archeologica, non per trovare un parco giochi con le fioriere».

 IL SOPRALLOUOGO DI ZEDDA SULLE FIORIERE ABUSIVE Il futuro del parco non è ancora definito. Il Comune sta portando avanti i lavori per sistemare l’area archeologica e il sindaco ieri si è soffermato sulle grandi fioriere di pietra che ha annunciato di voler far togliere.

LE MINI-GUIDE PROFESSIONALI GLI STUDENTI DELLA FOSCOLO I 10.250 cagliaritani che hanno visitato la necropoli hanno ricevuto le informazioni dalgli studenti della scuola media Foscolo. Con professionalità hanno attirato l’attenzione dei visitatori mentre raccontavano la storia di Tuvixeddu.