Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Sviluppo turistico a Santa Gilla»

Fonte: L'Unione Sarda
23 marzo 2012

Mondo Perra (Socialisti): «Laguna a rischio, bisogna intervenire»
 

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«La laguna di Santa Gilla deve essere un polo di attrazione turistica e non solo di produzione peschereccia».
Mondo Perra, presidente della commissione per lo Sviluppo economico, ne è convinto: «Insieme ai colleghi stiamo progettando un piano di sviluppo, che sia al contempo produttivo e garante del rispetto dell'ambiente, per una delle risorse naturali più importanti della città».
Nella laguna pesca il consorzio ittico Santa Gilla, che conta 188 soci riuniti in 8 cooperative, e 96 pescatori autonomi. «Per ora le attività riguardano solo la pesca, ma la laguna deve essere anche un polo di attrazione turistica, attraverso l'ittiturismo, dove è possibile gustare esclusivamente prodotti catturati e allevati nella laguna».
Della possibilità di valorizzare l'area umida si è parlato durante le ultime riunioni della commissione.
Il rovescio della medaglia però è rappresentato dal degrado di alcune zone: «Tutte le strutture e le attrezzature però versano in uno stato di precarietà, per questo motivo è assolutamente necessario intervenire», spiega Perra, che è consigliere comunale dei Socialisti. «Ritengo sia necessario dunque istituire quanto prima un organismo che provveda a pianificare le attività all'interno della laguna di Santa Gilla. Questo organismo, pubblico-privato, dovrà essere composto oltre che dal Comune da Regione, Provincia e dai Comuni di Elmas, Assemini e Capoterra, oltre che da tecnici specializzati».
L'idea è quella di realizzare una struttura di riproduzione e allevamento di cozze, vongole, ostriche, ed di riattivare l'impianto di gambericultura. lavorazione e commercializzazione del prodotto. «È fondamentale la riattivazione dello stabulario e dello schiuditoio, attualmente entrambi inutilizzati. Le ricadute in termini di occupazione possono essere stimate in circa 400/430 lavoratori».
Ora la commissione potrebbe portare a termine nelle prossime settimane alcuni sopralluoghi con i funzionari dell'assessorato regionale all'Ambiente, per verificare le possibilità di realizzare le opere necessarie alla creazione dell'ittiturismo. ( m.r. )